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AGORDO Senza voler indulgere in retorica o sembrare troppo compiacenti verso l’attuale gruppo di governo cittadino, credo che se la piazza potesse parlare direbbe una sola parola: grazie. Grazie per averle restituito i suoi colori originali, quelli che raccontano una storia e un’identità. La piazza con i suoi 16 Pop oggi torna a mostrarsi come un luogo vivo, accogliente, fedele alla memoria di chi l’ha abitata e attraversata negli anni. Un intervento che va oltre il semplice restauro urbano: è un gesto di rispetto verso la comunità, che ritrova il cuore pulsante del paese nella sua veste autentica. Perché le piazze non sono solo spazi architettonici, ma luoghi di incontro, simboli condivisi, memoria collettiva. E allora sì, oggi Agordo può sentirsi un po’ più se stessa.
mirko mezzacasa
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