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BELLUNO Proseguono a pieno ritmo le attività di Servizi Integrati Bellunesi per l’ammodernamento degli acquedotti e la riduzione delle perdite idriche. Nei giorni scorsi, infatti, è partito il cantiere che porterà alla posa di 1,7 km di nuove condotte, in ghisa e acciaio, tra il serbatoio della Vena d’Oro, la frazione di Sagrogna e via Meassa, in comune di Belluno. L’opera, strutturata in tre distinti interventi, consentirà di ottimizzare la gestione della pressione in esercizio, spesso causa di rotture, e di abbassare il tasso di dispersione. Il primo intervento prevede la posa di circa 950 metri di tubazioni, che permetteranno di collegare la rete esistente di via Meassa al serbatoio della Vena d’Oro e di suddividere in tre distretti gli abitati di Sagrogna, Levego e Pedecastello, ciascuno con una propria regolazione della pressione e sistemi di monitoraggio della portata”. I lavori saranno eseguiti prevalentemente fuori strada e interesseranno solo parzialmente l’inizio di via Vena d’Oro, dall’incrocio con via Messa. Vi sarà anche l’attraversamento della Strada Provinciale 1 della sinistra Piave: le operazioni si svolgeranno in orario notturno, per limitare i disagi alla circolazione viaria. Il secondo sarà realizzato lungo la provinciale e porterà alla sostituzione di circa 300 metri di condotte lungo via Meassa e degli allacciamenti in suolo pubblico. Con il terzo, infine, che proseguirà su provinciale lungo via Meassa, verranno posati circa 500 metri di nuove tubazioni: verrà, quindi, completato il potenziamento della rete locale e migliorata la distribuzione dell’acqua anche verso Pedecastello. Tutti gli interventi prevedono il ripristino delle aree oggetto di scavo, compreso il rifacimento delle pavimentazioni asfaltate. Per consentire l’esecuzione dei lavori, che occuperanno parte della carreggiata di via Meassa, fino al 30 gennaio 2026 sarà attivo il senso unico alternato di circolazione dalle ore 9 alle ore 17 di ogni giorno (esclusi il sabato, la domenica e i festivi). Il senso unico alternato di circolazione sarà solo in queste fasce orarie: nelle altre sarà il doppio senso di circolazione con restringimento della carreggiata. Gli effetti della nuova regolamentazione viaria saranno oggetto di monitoraggio e, se necessario, verranno apportate modifiche.
“L’opera – spiega Attilio Sommavilla, presidente di SIB – rientra nel maxi-progetto da 25,6 milioni di euro, finanziato con fondi PNRR, volto a distrettualizzare e digitalizzare oltre 1.600 km di rete idrica bellunese, con l’obiettivo di aumentarne l’efficienza e ridurne il tasso di dispersione. Una progettualità molto articolata, avviata un paio d’anni fa e che si concluderà a fine marzo 2026, che ci ha impegnato tantissimo finora e che, proprio per la scadenza ravvicinata, in questi ultimi mesi ci impone tempi serrati nell’esecuzione di quanto pianificato. Ci scusiamo per i disagi naturalmente, ma sono inevitabili se vogliamo modernizzare infrastrutture ormai datate. In questo caso specifico – spiega Sommavilla – andremo anche a risolvere definitivamente annose criticità legate alla mancanza di pressione in tutta la zona e nelle aree limitrofe. Non solo, ridurremo anche i costi energetici per effetto dell’eliminazione di una stazione di sollevamento dell’acqua, non più necessaria a lavori ultimati. Entro fine marzo 2026 – conclude Sommavilla – andremo anche a realizzare altri sette interventi di rilievo, sempre ricompresi in questo maxi-progetto, che interesseranno i comuni di Belluno, Borgo Valbelluna, Sedico e Feltre, per un totale di 2 milioni di euro. Uno sforzo davvero sfidante per la società e la struttura interna, che ringrazio per l’impegno e per la professionalità con cui sta portando avanti tutte queste attività e anche l’ordinario” conclude Sommavilla.
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