VENEZIA Partirà nei prossimi giorni il campo prove necessario alla redazione della progettazione esecutiva per la realizzazione di una briglia selettiva lungo il torrente Fiorentina, in località l’Aiva, a difesa degli abitati sottostanti nei comuni di Alleghe e Selva di Cadore.
“Con questo intervento – spiega l’assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo – ci poniamo l’obiettivo di permettere un’adeguata regimazione del trasporto solido durante le fasi di piena, evitando un disordinato ed intenso trascinamento del materiale verso valle che potrebbe risultare pericoloso per la sicurezza idraulica degli attraversamenti stradali esistenti e impedendo altresì che il deposito di materiale possa produrre anomale variazioni della quota delle ghiaie in alveo e, da ultimo, per la stessa confluenza Fiorentina-Cordevole, attorno alla quale si è sviluppato l’abitato di Caprile”.
Dal punto di vista tecnico, le opere in progetto consistono nella realizzazione di una briglia, del tipo selettivo a fessura in calcestruzzo armato, che sbarra l’alveo del torrente Fiorentina poco a monte dell’Aiva, in località Crepa del Bampa. La briglia avrà un’altezza complessiva di 9,5 metri più 3,5 metri di gaveta, ed una lunghezza complessiva di 75 metri più l’ammorsamento delle ali sulle sponde destra e sinistra dell’alveo. Sarà dotata di una fessura in mezzeria della gaveta di 3 metri di larghezza e 9,5 metri di altezza. La riduzione dell’impatto ambientale e paesaggistico sarà ottenuta mediante il ricoprimento di gran parte dell’opera con materiale recuperato sul posto e rinverdito in superficie. Previsto anche un dissipatore posto a valle della briglia stessa che consentirà di restituire regolarmente la corrente in uscita senza eccessivi fenomeni erosivi, anche in occasione del passaggio delle massime portate prevedibili.
“A completare ancor meglio l’intervento – puntualizza l’assessore – abbiamo inoltre previsto una serie di interventi minori, finalizzati da una parte ad indirizzare il flusso verso la briglia esistente poco più a valle, dall’altra a mitigare l’impatto ambientale e paesaggistico che la costruzione dell’opera comporta”. L’avvio vero e proprio dei lavori, per i quali sono stati impegnati 2,5 milioni di euro, è previsto per la fine del mese di giugno 2018 e si stima che il completamento avrà una durata di 500 giorni.