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BELLUNO Dopo il tutto esaurito che ha inaugurato la stagione, “Comincio dai 3” torna al Teatro Dino Buzzati di Belluno con un secondo appuntamento pensato per incantare ancora una volta bambini e famiglie. La Stagione di Teatro per le nuove generazioni, giunta alla sua trentatreesima edizione, è realizzata da TIB Teatro con la direzione artistica di Daniela Nicosia e Vassilij Gianmaria Mangheras, in collaborazione con Fondazione Teatri delle Dolomiti e Comune di Belluno, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione del Veneto e di Rete Eventi della Provincia di Belluno. Domenica 21 dicembre, alle ore 17.00, il palcoscenico del Buzzati ospiterà il secondo atto con “Pollicino Show”, spettacolo firmato da Gruppo Ibrido e Artemis Danza, in collaborazione con Compagnia Pietribiasi Tedeschi. Una rilettura contemporanea della celebre fiaba, affidata al linguaggio del teatro-danza, che promette di sorprendere e coinvolgere spettatori di ogni età. Con Pollicino Show, “Comincio dai 3” conferma la preannunciata e riconosciuta sua vocazione: offrire alle nuove generazioni un teatro di qualità, che sappia parlare al presente e lasciare un segno. Come ricorda la storia di Pollicino, anche il più piccolo può diventare un grande eroe. Lo spettacolo è diretto da Cinzia Pietribiasi e interpretato da Davide Tagliavini, ed ha già conquistato pubblico e critica a livello nazionale: finalista In-Box Verde, ha superato le 40 repliche in tutta Italia, confermandosi come una delle proposte più apprezzate del teatro ragazzi contemporaneo. Al centro della scena c’è Pollicino, piccolo di statura ma grande d’ingegno. Figlio di una famiglia poverissima, costretto insieme ai fratelli ad affrontare l’abbandono e i pericoli del bosco, il giovane protagonista trova nell’astuzia, nell’immaginazione e nel coraggio la forza per ribaltare il proprio destino. Un viaggio iniziatico che parla ai bambini, ma anche agli adulti, attraverso temi universali come la paura, la resilienza e la speranza. La forza dello spettacolo risiede in una messa in scena ricca e stratificata: coreografie dinamiche, video, illustrazioni animate, teatro d’ombre e una colonna sonora costruita su grandi classici si fondono in un racconto visivo e poetico, capace di divertire, emozionare e far sognare. Un linguaggio contemporaneo che rinnova la fiaba senza tradirne l’essenza e che attende di incantare i più piccoli bellunesi poco prima della pausa natalizia.
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