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L’alluvione del 1966 fu una grave calamità naturale che colpì molte regioni d’Italia, ma fu particolarmente drammatica in Veneto, Toscana e Friuli. Per quanto riguarda la Provincia di Belluno, la situazione fu molto critica, anche se meno nota rispetto all’alluvione di Firenze, sempre dello stesso anno. Contesto generale: Nel novembre 1966, forti piogge intense e prolungate causarono un innalzamento dei livelli di molti fiumi e torrenti del Nord-Est, tra cui anche quelli nella provincia di Belluno. La situazione fu aggravata dal terreno montano, che favorì smottamenti e frane. Danni e impatti: In alcune zone della provincia, soprattutto lungo le valli e i fondovalle, ci furono allagamenti e danni a infrastrutture, strade e abitazioni. Numerose frane e smottamenti colpirono i territori montani, isolando alcune comunità. Furono danneggiati impianti industriali e agricoli, compromettendo l’economia locale. Interventi di emergenza: La popolazione fu impegnata in opere di emergenza per contenere i danni. Venne mobilitato il sistema di protezione civile dell’epoca. Il governo nazionale e locale offrirono aiuti per la ricostruzione. Memoria e prevenzione: L’alluvione del ’66 ha segnato una svolta importante nella gestione del rischio idrogeologico in provincia di Belluno. Dopo quell’evento furono avviati progetti per la messa in sicurezza del territorio, con interventi di regimazione delle acque, consolidamento di versanti e piani di protezione civile più efficaci. Danni e ricostruzione In tutta la provincia di Belluno, l’alluvione ha danneggiato o distrutto 4.300 edifici, 528 ponti e 1.346 strade . Le operazioni di soccorso e ricostruzione sono state complesse, con l’isolamento di molte località e la necessità di interventi urgenti. Testimonianze e memoria Diverse testimonianze locali raccontano la paura e la devastazione vissute. Ad esempio, un racconto descrive come la piana di Falcade sia cambiata colore tre volte in 12 ore, passando dal bianco della neve al verde dell’erba e infine al marrone del fango. Le frane hanno spazzato via case e interrotto strade, lasciando la comunità in stato di shock .