AUDIO L’infinito inverso M’è dolce naufragar in questo mare dove tutto s’annega il pensier mio in un’immensità viva che suona come in questa stagion e in quelle morte. L’eterno vi sovviene comparando l’infinito silenzio a questa voce dello stormir che odo tra le piante. E il core mio quasi si spaura quando con il…
AUDIO L’INDEFINITO Fuori diluvia… Tuoni… Fulmini… Ecco che qualcuno… O qualcosa È venuto a trovarmi… Chi? Cosa? È indefinibile… Non tutto si può sempre definire… Mi ha messo una matita in mano… Un pennarello nero… Davanti un foglio bianco… E anche un piccolo cestino Colmo di colori… Chi è questo qualcosa? Chi è…
AUDIO Alessandra Servi L’INCHINO L’inchino che concedo, lo concedo in cambio di un santuario, un lampo. Marcatura e forma, il metronomo decide l’interruzione in partitura, il silenzio, il sospeso, la caduta e la rinascita in levare. Fallace, ma come sono perfettamente a mio agio nell’immaginifico amore e nella distruzione, nella creazione e nella…
AUDIO L’INCAVO L’incavo, dove troppe foglie mal s’accordano al ferro che le strema, sembra una tana, un punto di raccolta di meraviglie e distruzioni, dove le insicurezze, le scaglie e i rimedi si trasformano in calcestruzzo e gigli bianchi. Di broccato vorrei la costa, la morte e il trapezio. ***
AUDIO LIBERTA’ Mi hanno spezzato le ali, rovinato le piume, possono distruggere questo corpo, ma non la mia mente che chiede e urla libertà. Adesso sono qui, davanti a questo dirupo, mi slancia nel vuoto. Il mio corpo è sospeso nell’aria, i miei pensieri esplodono e la mia voce ne è l’ arma.…
AUDIO LIBERO DI ANDARE Neanche una Musa stasera a suggerire versi… e occhi stanchi di guardare al cielo, mentre tu lentamente muori. Confluisci in me con tutte le tue ombre come se fossi un piccolo fiume… lasciati trasportare fino al mare, c’è un delta di pace che ti attende. Ora che tutto è perdonato sei…
AUDIO LIBERA Tu, che pesante sei diventata Ingoiando pietre cariche di Parole tumultuose e lasciate Essiccare nella nebbia fredda, Accogli, tuo da sempre, il dono Di liberare suoni che cantino Il tuo dolore. Fuori un silenzio Violento ti urla di tacere.
AUDIO Marco Pellegrini Junio LI’ Mi chiedo dove il vento riposi E le nuvole si adagino Dopo giorni di fortunale. Lì Spiriti di tempesta arriveranno dopo rotte verso l’improbabile unica meta della follia, di giorni turbolenti alla ricerca della vita.
AUDIO LA RACCOLTA COMPLETA In Vivo Verso
AUDIO LEGENDA Con il pensiero si può fare di tutto Si può persino cambiare la struttura del cielo Con il pensiero si può annullare di tutto Persino il pensiero del pensiero del cielo
LE NOSTRE ORME E’ li che ti portavo lungo quell’arenile a ucciderci di baci là sopra quel pontile, mentre le nostre orme a coppia sulla rena la luna illuminava con la sua faccia piena nelle bollenti notti di quella dolce estate quando mi regalavi il tempo delle fate e noi sincopavamo a piedi nudi…
