DILLO A RADIO PIU’…GLI AUTOVELOX, DEI BANCOMAT A DISPOSIZIONE DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI

REDAZIONE Riceviamo e volentieri pubblichiamo alcune considerazioni di Rodolfo Pellegrinon sulle multe e gli autovelox. Ormai è chiaro, anche le decisioni del Governo vanno nella direzione di far fare cassa ai comuni per compensare i mancati trasferimenti statali, rivalendosi sui poveri cittadini. Dopo il via libera  ai “premi di produzione”  ai vigili basati sulle multe…

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DILLO A RADIO PIU’…Genitori in Agordino Chiedono Aiuto

AGORDO Una richiesta d’aiuto proveniente da genitori dell’Agordino è giunta attraverso un messaggio, sollevando una questione di vitale importanza per le famiglie della zona di Agordo e Caprile-Alleghe. Il messaggio (lettera firmata), esprime la preoccupazione di un gruppo di genitori riguardo alla mancanza di un pediatra disponibile nei weekend, soprattutto in situazioni di emergenza. La…

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DILLO A RADIO PIU’… GALLERIE, CICLISTI, STRADE SBARRATE: INNO ALL’INSICUREZZA

di Moreno Geremetta  Ciclisti stranieri che si trovano purtroppo per loro a dover percorrere la 203 Agordina. La strada vecchia asfaltata di fresco è ancora chiusa. Nessuna alternativa segnalata se non dover percorrere un tunnel lungo, buio e per fortuna senza le cascate d’acqua a cui siamo ahimè abituati. Doppia linea continua quindi giustamente è…

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DILLO A RADIO PIU’…FORSE LA PASSERELLA ERA MEGLIO IN LEGNO

Riceviamo e pubblichiamo In attesa della tanto vituperata linea Venezia – Cortina che passerà per l’agordino intanto qualcuno inizia a fare le prove di come si potrebbe vedere pregevole esempio estetico di opera che si inserisce perfettamente nell’ambiente delle Dolomiti, degno della Tour Eiffel. Forse una bella passerella in legno sarebbe stata così in disarmonia…

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DILLO A RADIO PIU . . . EPPURE UN TEMPO ERO FIERO DI ESSERE BELLUNESE

Riceviamo, e pubblichiamo la mail firmata di un nostro ascoltatore REDAZIONE Una vecchia filastrocca in dialetto, nella quale si elencavano le varie province venete e attigue con le loro peculiarità, terminava mestamente con “..e Belun? Pore Belun te se proprio de nisun!” sottolineando come la nostra  provincia si trovi distante, non solo geograficamente, dal resto…

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