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VAL DI ZOLDO Anche quest’anno, nel periodo estivo, la Val di Zoldo torna ad essere palcoscenico di Arte e Musica tra Pelmo e Civetta, il Festival internazionale di musica antica ormai giunto alla sua ottava edizione. Un’esperienza che coniuga musica, storia, arte e natura in un emozionante dialogo e in un territorio incorniciato da due leggendarie vette delle Dolomiti bellunesi: i monti Pelmo e Civetta. Nato nel 2018 da un‘ idea del maestro Andrea Marcon per promuovere la musica, i luoghi e i tesori artistici della Val di Zoldo, il Festival è organizzato da Fondazione Antiqua Vox con il sostegno del Comune di Val di Zoldo, della Camera di Commercio Treviso – Dolomiti Belluno e con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Belluno e Comunità Cristiane di Zoldo e Zoppè di Cadore. La Direzione artistica è affidata ai maestri Paolo Da Col e Giulio De Nardo, che presentano così il programma del 2025:
Un Festival tra natura e capolavori artistici
Fin dai suoi esordi il Festival pone l’accento sul legame tra contesti naturali e borghi storici, valorizzando i tesori artistici delle chiese locali. In particolare, quest’anno viene riscoperta e celebrata la pala dell’altare maggiore della chiesa di San Floriano, a Pieve di Zoldo: L’Assunzione della Vergine tra angeli, San Floriano e San Giovanni Battista, dipinta da Francesco Fedeli − detto il Maggiotto − nel 1783. Grazie a un attento e rispettoso restauro, realizzato con il contributo della parrocchia e del generoso mecenate Donato Casal, l’opera tornerà a splendere riacquistando pieno valore per la comunità.
Inaugurazione il 23 luglio: ricordo e musica barocca
L’evento inaugurale, in programma mercoledì 23 luglio alle ore 19.00 nella Chiesa di San Floriano a Pieve di Val di Zoldo, sarà un concerto speciale dedicato alla memoria di Donato Casal e Franco Vivian, eseguito ai piedi della pala restaurata. Nel concerto si alterneranno il soprano Benedetta Zanotto e l’Orchestra Barocca di Venezia, diretta dal maestro Andrea Marcon, anima e ideatore dell’intero festival. Il programma proporrà capolavori vocali e strumentali di Antonio Vivaldi e Georg Friedrich Händel, celebrando l’eleganza e la drammaticità del barocco europeo.
Un cartellone ricco e variegato
Il Festival prosegue poi con un ricco calendario di concerti nelle chiese della Val di Zoldo, offrendo al pubblico un viaggio tra luoghi suggestivi e sonorità affascinanti. Sabato 26 luglio alle ore 19, nella suggestiva Chiesa di San Vito a Fornesighe, il liutista sloveno Bor Zuljan sarà protagonista del tradizionale appuntamento che il Festival Arte e Musica tra Pelmo e Civetta dedica ogni anno al liuto. In programma, un coinvolgente percorso musicale tra sonorità antiche e raffinate atmosfere che valorizzano l’eleganza di questo straordinario strumento. Domenica 27 luglio alle ore 17, nella Chiesa di San Tiziano Vescovo a Goima, avrà luogo un concerto dal sapore unico, che vedrà l’organista Luca Scandali e il percussionista Mauro Occhionero esibirsi in un originale dialogo musicale. L’incontro tra la tastiera dell’organo costruito dall‘organaro Francesco Merlini nel 1780 e le percussioni storiche e popolari darà vita a un’esperienza sonora coinvolgente ed inedita. Come da tradizione, anche gli organi storici della valle faranno sentire la loro voce. Sabato 2 agosto alle ore 19, l’organista spagnola Silvia Márquez si esibirà sull’organo della Chiesa di San Floriano a Pieve di Val di Zoldo, ultimo capolavoro di Gaetano Callido, con un programma dedicato a compositori spagnoli dal Cinquecento al Settecento, mentre domenica 3 agosto Manuel Tomadin siederà alla consolle dell’organo Agostino de Marco della Chiesa di San Nicolò a Fusine. Spazio anche alla raffinatezza del clavicembalo con il trevigiano Giovanni Calò che proporrà sabato 9 agpsto alle ore 19, sempre a Fusine, un concerto dedicato all’eredità di Girolamo Frescobali tra il XVII ed il XVIII secolo. Chiude il Festival domenica 10 agosto l’Ensemble Alter Ego formatosi dall’incontro delle due musiciste milanesi Eleonora Bišćević, flauto e Arianna Radaelli, clavicembalo durante gli studi presso la Schola Cantorum Basiliensis. Attivo dal 2019, il duo si dedica principalmente all’esecuzione di musica italiana, tedesca e francese del periodo barocco e tardo barocco. Un elemento importante del lavoro dell’ensemble è la scoperta e l’esecuzione di autori dimenticati, in particolare del repertorio italiano per flauto con basso continuo o clavicembalo obbligato del XVIII secolo.
Ingresso libero, aperto a tutti
Arte e Musica tra Pelmo e Civetta è un’esperienza aperta a tutti: dagli appassionati ai turisti, dai curiosi ai residenti. Tutti gli eventi sono a ingresso libero, offrendo a chiunque la possibilità di avvicinarsi alla bellezza, alla cultura e alla natura della Val di Zoldo.
Ringraziamenti
Un ringraziamento particolare va al Comune di Val di Zoldo e alla Camera di Commercio Treviso – Belluno Dolomiti per aver sostenuto il Festival. Un grazie anche alle parrocchie della Val di Zoldo per la gentile ospitalità, a tutte le istituzioni pubbliche e private e alle realtà locali che hanno collaborato e sostenuto il Festival.
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