Il trasporto merci, sia nazionale che internazionale, è stato da sempre, anche a livello europeo, particolarmente controllato dalla Polizia Stradale per le innumerevoli e comprensibili ripercussioni sotto il profilo della sicurezza stradale e sotto quello fiscale. Anche in Provincia di Belluno il particolare settore è oggetto di costante attività di controllo, tantoché, non pochi sono stati i mezzi sorpresi a circolare in violazione delle relative norme di comportamento. Il 3 settembre u. s., in località Peron di Sedico, nel corso del controllo di un veicolo industriale appartenente ad una DITTA Ligure, è emerso che il conducente aveva manipolato il corretto funzionamento dell’apparecchio cronotachigrafo per mezzo di una calamita in modo tale da falsare le corrette informazioni sulla velocità mantenuta. Il magnete è stato sequestrato come fonte di prova, il conducente è stato sanzionato con la somma di € 1696,00, il ritiro della patente di guida e la decurtazione di 10 punti sul medesimo documento, mentre altra contravvenzione di € 814,00 è stata comminata alla Ditta proprietaria del mezzo. Analoga situazione è stata accertata il giorno successivo nel territorio del Comune di Cortina d’Ampezzo, su un complesso veicolare di nazionalità tedesca.In questo caso, trattandosi di veicolo straniero, la sanzione è stata immediatamente pagata dal conducente nelle mani degli Agenti accertatori e si è proceduto come nel caso precedente.Il giorno 6 settembre, sempre nella parte alta della Provincia, dal controllo eseguito su di un autocarro di una Ditta locale, è emersa la commissione di numerose violazioni, imputabili sia all’autista che alla Ditta proprietaria del mezzo. In particolare, il conducente circolava: senza che avesse inserito nel cronotachigrafo digitale la propria “scheda tachigrafica”.in più occasioni, non aveva osservato le prescrizioni in ordine ai tempi di riposo; non aveva al seguito il modulo relativo alle malattie ed alle ferie annuali godute, ovvero relativo alla guida di altro veicolo.In merito a quest’ultima ipotesi, le predette attività devono essere documentate attraverso un apposito modulo in formato elettronico stampabile, previsto dall’articolo 11, paragrafo 3, della direttiva 2006/22/CE, che deve essere compilato in ogni sua parte, conservato dall’impresa di trasporto per un anno dalla scadenza del periodo cui si riferisce e deve essere in disponibilità all’autista che deve sempre esibirlo ad ogni richiesta degli Organi di controllo. Per quanto attiene alla prima ipotesi, l’omissione è stata sanzionata con la sanzione di € 51,00 e l’obbligo di esibire ad un Ufficio di Polizia l’attività lavorativa dei 28 giorni precedenti; per la seconda sono state comminate sanzioni per un totale di € 797,00 e decurtazione di 8 punti sulla patente di guida; per la mancanza del modulo, invece, la contravvenzione è stata di € 155,00. Il lettore attento avrà ben compreso che le immaginabili, potenziali conseguenze scaturenti dalla mancanza di controlli in tale delicato e complesso settore vanno ben oltre le semplici ipotesi contravvenzionali. L’opera incessante ed estremamente professionale posta in essere quotidianamente dagli uomini e dalle donne della Polizia Stradale, anche nella nostra provincia, consente di intervenire, con la massima autorevolezza, in tutti i settori della circolazione stradale e nelle attività ad essa connesse, affinché sia sempre garantito il rispetto delle norme di Legge a tutto vantaggio della sicurezza.-