ATTIVITA’ DI PREVENZIONE DELLA QUESTURA DI BELLUNO
Un cittadino italiano di origini napoletane, B.V. di anni 51, con diversi precedenti per truffa, sostituzione di persona, insolvenza fraudolenta e stupefacenti, a seguito del deferimento alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di vendita di prodotti industriali con segni mendaci e truffa in concorso compiuti nel mese di luglio presso distributori di carburante e centri commerciali siti nei comuni di Belluno e di Ponte nelle Alpi (BL), è stato fatto destinatario di un Divieto di ritorno nei suddetti Comuni per un periodo di tre anni. Il soggetto, infatti, aveva proposto in più occasioni la vendita “su strada” di capi di abbigliamento contraffatti in quanto riportanti delle etichette non originali e tese a far apparire i beni di un valore superiore a quello reale. Analogo provvedimento, ma con divieto di ritorno nel Comune di Cesiomaggiore, è stato preso nei confronti di R.D. e C.D., il primo cittadino italiano di origini trevigiane di 29 anni, il secondo 50enne di origini trentine, che annoverano a proprio carico pregiudizi di polizia per furto aggravato, ricettazione e porto di oggetti atti ad offendere. La circostanza che ha portato all’adozione di tale misura di prevenzione risale a un episodio di furto commesso su auto in sosta e indebito prelievo con bancomat commesso marzo di quest’anno, fatto che ha poi portato al deferimento degli stessi alla locale Autorità Giudiziaria. E’ stato poi adottato dal Questore di Belluno un provvedimento di prevenzione previsto dall’attuale disciplina sulle sostanze stupefacenti nei confronti di un cittadino italiano nato in Svizzera e residente in questa provincia, G.G. di anni 44. Infatti, nell’ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti effettuato Guardia di Finanza della Compagnia di Belluno nel luglio di quest’anno, era stata ritrovata addosso al G.G. della droga risultata poi essere eroina e cocaina. Il provvedimento, della durata di un anno e sei mesi, consiste nell’obbligo di presentarsi periodicamente nella competente Caserma dei Carabinieri e nel divieto di uscita nelle ore serali e notturne dalla propria dimora. Infine, è stato adottato l’Ammonimento del Questore nei confronti di D.M., ragazza 32enne residente in provincia di Belluno che aveva posto in essere atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzato. Il provvedimento, con il quale si invitava la persona a tenere una condotta conforme alla legge avvisandola al contempo che in caso di mantenimento di simili comportamenti avrebbe rischiato una condanna fino a 4 anni, si è reso necessario in seguito alle numerose chiamate e sms inviati alla persona offesa contenenti insulti ed accuse verso la persona. Tali comportamenti sono poi culminati in un episodio di danneggiamento volontario dell’autovettura della persona offesa, che si è recata in Questura chiedendo aiuto perché “la misura era colma”.