Lui agordino di Caviola, lei bellunese di Cavarzano
A costo di ripeterci vogliamo dire pubblicamente grazie – e speriamo che siano in molti ad associarsi – a quanti, donne e uomini di chiesa (ma non solo) operano in terra di missione, che può essere Italia, Europa o qualsiasi altro angolo del mondo. Oggi ci occupiamo di un agordino e di una bellunese che compiono gli anni rispettivamente l’11 ed il 28 di questo mese. DON BRUNO SOPPELSA Francese per nascita (a Fontainebleau l’11 giugno 1969) Bruno Soppelsa è originario di Caviola di Falcade e risiede a Vallada Agordina. E’ missionario in Costa d’Avorio dal 2001 al 2009 e quindi in diverse zone della Thailandia: Bangkok (a servizio dell’Arcidiocesi di Bouaké. Opera in ambito pastorale (catechesi, sacramenti, comunità di base..); sociale (adozioni a distanza, programma per i malnutriti, per gli handicappati, gli orfani, i malati di AIDS..), educativo (progetti di scuola serale per adulti, alfabetizzazione), e in progetti umanitari i più vari a seconda delle necessità), Chiang Mai, Chae Hom; dal 2017 opera nella parrocchia “San Francesco d’Assisi a Lamphun. Il libro “Dalle nostre sorgenti” edito dal Centro missionario diocesano di Belluno-Feltre, diretto da don Luigi Canal, già missionario, ricorda anche che “da diacono ha fatto due mesi d’esperienza missionaria a Manila, nelle Filippine, nell’estate del 1993”. Della sua esperienza in Costa d’Avorio ha avuto modo di sottolineare fra l’altro: “Il grosso problema un po’ di tutta la nostra zona è la mancanza d’acqua: le pompe sono quasi tutte in disuso e i rubinetti da tempo non ci regalano più una goccia. La gente è costretta a riempire le bacinelle nelle acque stagnanti, con tutti i problemi di malattie conseguenti. Le piste in terra rossa sono diventate quasi impraticabili, soprattutto nell’attuale stagione delle piogge. Aspettiamo con ansia la fine della guerra e la ripresa della vita di un tempo. Se andiamo avanti così, tra non poco toccheremo davvero il fondo…”. SUOR MARIA LU ISA TOSONI Festeggerà il compleanno in questo mese di giugno anche suor Maria Luisa, missionaria saveriana, nata a Cavarzano, frazione di Belluno, il 28 giugno 1942. E’ stata missionaria negli Stati Uniti fino al 1997 mentre dal 2001 ha prestato servizio a favore di un gruppo di anziani alla comunità di Ceggia, in provincia di Venezia, dove vive attualmente. Sempre per il Centro missionario di don Canal, suor Tosoni ha così ricordato un episodio relativo alla sua esperienza americana: “ I giochi sono arrivati, e fra non molto verranno installati in quell’area della scuola che, fino a poco tempo fa, serviva da parcheggio per le macchine. A pensarci bene, è proprio una storia meravigliosa, una promessa diventata realtà grazie al vostro impegno. Rivado con la mente a quel giorno in cui padre Clavero aveva buttato là la proposta di un luogo dove i più piccoli potessero giocare, lontani dai pericoli. Ed io mi chiedevo con stupore dove avesse trovato un coraggio simile, dati anche altri problemi della scuola. Però avevo ascoltato con interesse, perché mi rassicura sempre il fatto che, prima di proporre, il padre fa delle interminabili riflessioni. Poi il lungo cammino per arrivare alla meta. Ed eccoci qua, con una promessa che abbiamo portato nel cuore per lungo tempo con entusiasmo e speranza, e che nessun ostacolo è riuscito a smorzare. Una promessa che diventa realtà, aprendosi il cammino anche fra ostacoli ed in circostanze non del tutto favorevoli. E voi, carissimi, siete stati lo strumento più importante in questa impresa per niente facile, ma possibile. Sono sicura che il vostro lavoro, il vostro sforzo, rimarrà qui come testimonianza che insieme si può, come garanzia di un sicuro futuro per questo luogo di vita”.
NELLE FOTO (Centro missionario diocesano di Belluno-Feltre): la copertina del libro edito dal Centro missionario di Belluno-Feltre; don Bruno Soppelsa: il missionario agordino in visita ad una famiglia povera; suor Maria Luisa Tosoni; la bellunese di Cavarzano con una conoscente a New Jork.