«Adesso siamo alle conferenze stampa per scaricare le responsabilità, non per dare notizie». Il deputato bellunese Roger De Menech, stigmatizza il tentativo della Lega di addossare ai partner di governo e ai sindaci tutte le colpe del pasticcio sulle auto immatricolate all’estero realizzato con il famigerato ‘decreto sicurezza’.
«Delle due l’una», sottolinea De Menech: «o sono incapaci, oppure sono politicamente disonesti. In entrambi i casi producono danni. Prima sbagliano a fare i decreti e poi scaricano la responsabilità sugli altri. La Lega è al governo con il Movimento 5 Stelle e questa è stata la scelta dei dirigenti e degli elettori leghisti. Non glielo ha ordinato il medico, quindi i provvedimenti che escono dalle Camere, dai Ministeri e dalla presidenza del consiglio sono attribuibili a entrambi».
La norma sulle auto con targa estera «è schizofrenica», afferma il deputato, «danneggia esclusivamente i lavoratori italiani all’estero e produce solo insicurezza. Attaccare i sindaci, che sono degli eroi per quello che fanno e nelle condizioni in cui versano, è una tattica becera. Fra l’altro, non sono i comuni a registrare le persone all’Aire, ma sono i singoli che si iscrivono nel registro nel nuovo paese di residenza. E la doppia residenza in due paesi membri è prevista dall’Unione europea».
Questo atteggiamento della Lega, conclude De Menech, «denota scarsa preparazione e la propensione a scaricare le colpe. I bellunesi, i veneti e gli italiani hanno bisogno di politici che sappiano prendersi le loro responsabilità per rappresentare al meglio le istanze nei luoghi decisionali. Anche con la forza della credibilità».