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ALPAGO La mostra fotografica, allestita su iniziativa di alcuni volontari, raccoglie quasi mezzo secolo di immagini dei bambini di Tignes d’Alpago dai primi anni ’60 ai primi anni 2000, in cui ritroviamo tutto il sapore della vita di paese. Le fotografie tutte scattate da Adriano Bortoluzzi Paneti, rigorosamente in bianco e nero, sono state fornite da oltre 100 famiglie di Tignes. Immagini che ci riportano davanti agli occhi i valori con cui siamo cresciuti: la famiglia, ma anche l’amicizia, la solidarietà, il rispetto per gli altri, per la nostra storia e per la nostra identità culturale. Immagini che commuovono per la semplicità e spontaneità delle situazioni e dei bambini che una volta riempivano i cortili e le piazze di gioia, di giochi e di vita, nel tempo in cui stare insieme era semplicemente naturale. La mostra sta riscuotendo un notevole successo con centinaia di visitatori che hanno potuto immergersi in un’atmosfera, che suscita emozioni e ricordi di un mondo in cui avevamo e apparivamo meno, ma eravamo spesso più sereni. Le offerte raccolte saranno devolute al restauro del campanile di Tignes.
Adriano Bortoluzzi Paneti – il fotografo
Nato a Tignes d’Alpago nel 1932, ci ha lasciati nel 2007. Dal matrimonio con Uliana Caneve Adriano ebbe i due figli Iginio e Antonio. Ragioniere e padre rigoroso, Adriano sapeva essere al contempo estroverso e ironico, amava uscire dagli schemi, spaziando in campi diversi: lo ricordiamo paracadutista e scalatore appassionato della montagna, impegnato nel sociale, donatore del sangue, alpino, ma anche sommelier e, naturalmente, fotografo. Una personalità eclettica ricca di contrasti e sfumature come le sue suggestive fotografie in bianco e nero, dove, dai primi anni ‘60, ha immortalato generazioni di bambini in tutta la loro strabiliante spontaneità. George Bernard Shaw scriveva: “La vita è una fiamma che via via si consuma, ma che riprende fuoco ogni volta che nasce un bambino.” Adriano ne è stato il perfetto interprete; ogni volta che ha colto i bambini nelle piazze e nei cortili di Tignes, ogni volta che li ha messi in posa da soli o con i compagni di gioco, ogni volta che ha immortalato un sorriso o un’espressione di contrarietà, spesso suscitata da quel suo particolare, provocatorio senso dell’umorismo che un bambino ancora non può afferrare. Ogni click con la sua Rolleiflex 6×6 è stato un omaggio ai bambini, alla loro spensieratezza, alla loro gioia di vivere, alla loro capacità di trovare un senso alle cose, che sfugge a noi adulti. Per questo lo vogliamo ricordare con una mostra delle sue fotografie e del suo soggetto preferito, i bambini. Queste immagini, immuni dall’evoluzione tecnologica e dalle sue manipolazioni rappresentano per la nostra comunità un prezioso archivio della memoria. Attraverso la sua passione Adriano ha contribuito, forse inconsapevolmente, a raccontare e preservare un pezzettino del nostro passato e delle sue emozioni, un “com’eravamo” da lasciare in eredità alle future generazioni.
Il campanile di Tignes
Il campanile della chiesa parrocchiale di Tignes, ricostruito unitamente alla chiesa a partire dal 1600, successivamente ad evento sismico, di fattura elegante simile a quello della chiesa madre di Pieve d’Alpago, anche se in forme ridotte, nei secoli è stato più volte oggetto di interventi di restauro soprattutto a causa dei terremoti succedutisi negli anni. Recentemente, nel 2001, è stato oggetto di intervento di consolidamento e restauro. Trascorsi alcuni anni, si è presentato un nuovo problema: sullo spiovente sopra la cella campanaria, negli interspazi tra le pietre di copertura, hanno iniziato a radicarsi piante infestanti, tanto da aver ricoperto la quasi totalità della copertura rendendo instabili le pietre, inoltre le infiltrazioni d’acqua hanno compromesso buona parte dell’intonaco. Si rende indispensabile perciò procedere ad un intervento risolutivo, che prevede il montaggio di impalcatue idonee al fine di rimuovere la copertura e procedere al ricollocamento delle pietre e al rifacimento degli intonaci degradati.
Finalità benefica:
Il restauro del campanile ha stimolato grande partecipazione e solidarietà nella nostra comunità, che ha già devoluto alla Parrocchia di Tignes oltre 4.000 euro frutto di varie iniziative di volontariato, somma che sarà incrementata dalle prossime offerte raccolte con la mostra fotografica.
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