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TAIBON È ufficiale: Maurizio Borghese, per tutti semplicemente Mimo, ha finalmente tagliato il traguardo più ambito dagli italiani… la pensione. E proprio lui, con un cognome così “nobile”, non poteva che festeggiare in grande stile: tra colleghi di ieri e di oggi, circondato da chi ha condiviso con lui turni, risate, sudate e – perché no – anche qualche lamentela di schiena. Classe 1968, Mimo ha deciso che con il nuovo anno è tempo di appendere… beh, non proprio le scarpe al chiodo, perché da sportivo incallito quale è, difficilmente lo vedremo fermo. Amante delle biciclette, dello sport in generale e storico giocatore di hockey col Taibon negli anni ’80, ha passato più tempo in movimento che sul divano. Forse troppo, visti i numerosi interventi per infortuni vari e le mitiche magagne alla schiena, che ormai racconta come fossero aneddoti di guerra. Sul lavoro è stato un punto di riferimento: tutti lo conoscono, tutti gli vogliono bene. Sempre pronto a dare una mano, un consiglio o una battuta per stemperare l’aria. Un collega così non lo si dimentica. Ora però il “Borghese” di Taibon può finalmente godersi il titolo più prestigioso: Sua Maestà Mimo, Re della Pensione, pronto a regnare sul tempo libero, sulle pedalate infinite e magari su qualche meritato riposino pomeridiano. Auguri Mimo… che la tua pensione sia lunga, felice e soprattutto goliardica quanto te.
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