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VENEZIA “Fa piacere che il bilancio di Dolomitibus si chiuda con un attivo di due milioni di euro. È un risultato positivo che dimostra la solidità dell’azienda.” Così l’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin commenta i dati di bilancio della società che gestisce il trasporto pubblico locale in provincia di Belluno. Tuttavia, aggiunge Bottacin, “dispiace che qualche anno fa la Provincia abbia ceduto la maggioranza delle quote ai privati. Nulla contro i soggetti privati, ma ritengo che una società che si occupa di un servizio pubblico essenziale come il trasporto debba rimanere in mano pubblica, come avvenuto in altre realtà del Veneto.” Secondo l’assessore, la normativa nazionale non impone la cessione della maggioranza a soggetti privati, ma prevede soltanto una loro partecipazione minima del 30%: “Non era necessario andare oltre. È evidente che un ente pubblico, gestendo direttamente il servizio, avrebbe come unico obiettivo quello di garantire la massima qualità e accessibilità per i cittadini. Un soggetto privato, per sua natura, non è tenuto a fare altrettanto.” Un commento che riapre il dibattito sulla gestione dei servizi pubblici locali, in particolare in territori come quello bellunese, dove il trasporto rappresenta una voce strategica per garantire mobilità e coesione sociale.
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