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di Mirko Mezzacasa
REDAZIONE Dal 20 al 31 ottobre, i jet del 51° Stormo dell’Aeronautica Militare di Istrana torneranno a solcare i cieli del Bellunese per un’intensa attività addestrativa con voli a bassa e media quota. La comunicazione arriva dalla Prefettura di Belluno, che invita la popolazione a non allarmarsi: si tratta di esercitazioni “di routine”, condotte nel rispetto delle normative e senza l’uso di armamenti. Sarà quindi normale, nei prossimi giorni, sentire il rombo dei motori spezzare il silenzio delle vallate o vedere sfrecciare i velivoli sopra i monti. Un addestramento necessario per garantire la prontezza operativa dei piloti, ma che inevitabilmente riaccende le polemiche su rumore, impatto ambientale e sicurezza nei cieli alpini. In un territorio che vive di quiete e turismo naturalistico, la domanda torna d’obbligo: serve davvero addestrarsi “così in basso”?
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