Sono davvero troppi i cani in provincia di Belluno persi, scappati, e vaganti che in questo mese di gennaio sono stati segnalati agli organi competenti, troppi annunci su facebook, addirittura il coinvolgimento del Soccorso Alpino per la segnalazione di un piccolo cane in zona montana. Esiste un regolamento di polizia urbana veterinaria (ma non solo, sono molte le leggi che obbligano alla corretta detenzione e gestione dei cani) che vieta espressamente la circolazione in città di cani non al guinzaglio (per cui i vigili dovrebbero fare delle sanzioni) il proprietario dei cani vaganti deve attivarsi immediatamente per il loro recupero, non può aspettare che “tornino a casa” deve avvertire il canile sanitario della presenza del cane vagante e la zona in cui è stato perso o scappato o avvistato.
La detenzione in recinto deve essere castamente monitorata, se il cane tende a fuggire o scavare sotto al recinto il proprietario deve attivarsi per risolvere il problema (massetto in cemento, rete interrata, rete antifuga). I cani persi in montagna devono essere segnalati alla polizia provinciale, vi ricordo che il cane in ambiente silvestre può procurare gravi danni e disturbare la fauna selvatica.
I cani vaganti sul territorio devono essere segnalati ai carabinieri che provvederanno a chiamare il servizio accalappiacani che interverrà sul posto identificando l’animale e chiamando il proprietario.
Il recupero dei cani vaganti è fondamentale per la loro incolumità e quella delle persone, possono provocare incidenti d’auto, morsicature, allontanamenti anche di molti chilometri, aggressioni ad altri animali non da ultimi gatti o animali da cortile.
Chiamare l’accalappiacani vuol dire mettere il cane in sicurezza presso personale esperto, toglierlo dalla strada ed evitare rischi inutili.
Custodire il proprio cane correttamente non è un optional è un obbligo di legge e comporta delle responsabilità civili e penali.