CARABINIERI PADOVA SVENTANO BRUTALE RAPINA A MONTEGROTTO: ZAIA, “BRAVI, ORA BUTTARE VIA LE CHIAVI LEGGI COLABRODO PERMETTENDO”
“Stavolta il colpo grosso l’hanno fatto i carabinieri di Padova, ai quali va tutta la mia riconoscenza. Arrestando un pericoloso criminale, che non aveva esitato a tenere in ostaggio con un coltello un bimbo di 10 anni nel corso di una rapina in abitazione, hanno dato un segnale forte e chiaro: la battaglia per la legalità in questa Regione non sarà fermata da niente e da nessuno, non dai criminali sempre più arroganti, non dallo Stato assente che non investe e mette le Forze dell’Ordine in perenni condizioni d’inferiorità rispetto al nemico.” Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia “festeggia” i Carabinieri di Padova che nella notte hanno sventato una brutale rapina in casa a Montegrotto Terme, arrestando il criminale albanese responsabile che, tra l’altro, si era fatto consegnare il bottino dai genitori tenendo un bambino di 11 anni sotto la minaccia di un coltello. “Bravi i Carabinieri e brava e coraggiosa la sorella di 15 anni – aggiunge Zaia – che ha trovato la forza e la freddezza di allertare il 112 in un momento drammatico per tutta la famiglia. Il delinquente, tra l’altro, si era reso responsabile nella stessa notte di altri tre furti, motivo per cui la soddisfazione è ancora più grande: un segnale forte in un’area come quella aponense dove l’allarme era forte”. “Il criminale albanese – conclude Zaia – risulta pregiudicato. Ora mi auguro che si riesca a buttare via le chiavi e spero di non dover scoprire che una delle tante leggi colabrodo di questo Stato buonista anche con i delinquenti gli aveva permesso di non scontare la pena, in tutto o in parte”.
RAID DI FURTI A BELLUNO, PRESIDENTE ZAIA: “ORA BASTA, ESERCITO A PRESIDIO DEL TERRITORIO. LADRI AGISCONO INDISTURBATI PER MANCANZA DI DETERRENZA”
“E’ ancora Belluno, fino a pochi mesi fa la cittadina più tranquilla del Veneto, il capoluogo più colpito dalla criminalità. Le cronache di oggi registrano ancora furti, ancora uffici e negozi presi di mira da bande di ladri pronti a tutto. Ciò che colpisce, comunque, è che questi malviventi possano agire indisturbati, avendo tempo anche di smontare infissi e di forzare porte blindate. Questa è la conferma di ciò che dico da tempo, e cioè che le nostre città non sono adeguatamente presidiate, e non certo per colpa delle Forze dell’ordine, sempre in prima fila a tutela della sicurezza”.Il governatore Luca Zaia interviene così a commentare il raid in centro a Belluno, colpita la scorsa notte da diversi furti ad attività commerciali e perfino alle sedi di Cgil e Inps.“Sostengo da sempre che al punto in cui siamo è necessario che i militari dell’Esercito non siano lasciati nelle caserme, ma scendano in strada a presidio del territorio, come massimo deterrente ad una delinquenza ormai dilagante. In questo modo, le forze dell’ordine, cui mancano uomini e mezzi rendendo loro impossibile una attività diffusa di controllo, potrebbero dedicarsi ad indagare, infiltrare e combattere i vari tipi di criminalità”.