“L’incontro con le associazioni dei risparmiatori delle banche popolari venete ha rappresentato un passo avanti di metodo.”
“Non si è trattato di un puro incontro informativo come appariva nelle premesse.”
“Il Governo, in fase ancora di “brain storming” rispetto al merito della soluzione, ha comunque dimostrato ampia disponibilità all’ascolto e la riunione ha assunto il carattere di un’ampia consultazione dei rappresentanti dei risparmiatori.
Ma soprattutto devo registrare la presa di posizione netta a favore dell’istituzione di una cabina di regia nella quale governo e associazioni valutino le proposte e le idee attualmente sul tavolo e quelle che verranno inviate nei prossimi giorni. Con un ruolo anche di monitoraggio su problemi specifici come ad esempio quello del lavoro della SGA (sotto organico e alle prese con oltre 25.000 posizioni da valutare).
Si è quindi acquisito un metodo concertativo come da noi auspicato nelle scorse settimane quando abbiamo lanciato l’appello ai parlamentari veneti.
Un metodo che permetterà di procedere con maggiore efficacia.
Nel mio intervento ho manifestato, insieme a molte altre associazioni, le maggiori criticità del cosiddetto decreto Baretta, a partire dalla assoluta inidoneità delle risorse previste e la necessità di trovare una soluzione “universale” di risarcimento senza penalizzazioni di parti di risparmiatori.