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DI TIZIANO DE COL
AGORDO Una ricorrenza non proprio usuale come festeggiamento, ossia il 50° del diploma di Perito Minerario, insieme ai compagni di classe di allora, nel ricordo di quelli del gruppo che non ci sono più, che sono “andati avanti”. Ci hanno pensato Ivan Paganin e Claudio Sito a riunire i “ compagni di classe” di classe del Minerario sezioni a e b ed alcuni amici che avevano condiviso parte del percorso scolastico al Follador ed agli “storici” impiegati della segreteria del Follador: Amalia e Loris. Il gruppo di amici aveva avuto molte occasioni per ritrovarsi negli anni scorsi, perché Ivan Paganin, da qualche decennio, organizza ogni anno, in autunno, un incontro conviviale al quale invita i colleghi diplomati del 1975, questo ha dato modo a quanti di quelle classi scolastiche diplomate nel 1975 lo desiderassero, di poter risalutarsi una volta all’anno o quantomeno quando ne avessero avuto la possibilità di partecipare. Così, Domenica 18 maggio 2025, Ivan invita il gruppo, non tanto al ritrovo annuale, ma al festeggiamento del 50° del diploma. Ritrovo alle 9,45 ad Agordo per la partecipazione alla Santa Messa e poco dopo si entra insieme in Chiesa. Conclusa la Santa Messa, fotografia di gruppo davanti all’Altare di Santa Barbara. Poi ci si incammina verso Contrada dei Signori – Piazzetta Vecchia, con la meraviglia di quelli che da allora non avevano più percorso la “ Vecchia Agordo”, nel vedere quasi tutti i negozi e bar chiusi. Qualcuno fa notare che degli esercizi di allora sono ancora aperti solo il Caffè Garibaldi (la Lucia), la ferramenta Benvegnù, la ex macelleria Corazza ora Costa, la cartolibreria-tipografia Castaldi, l’ Oreficeria Fontanive, il Due Angeli. Si ripercorre a piedi la via Carrera, strada al tempo strapiena di studenti e gente ed ora deserta. Parte un nostalgico “via Carrera tu sei la mia patria …” con il riecheggio delle antiche pareti di una strada ormai deserta. Salendo verso il “vecchio” Follador qualcuno del gruppo proveniente da fuori Agordino e che viveva presso famiglie di Agordo (al tempo erano moltissimi) ricorda : “Io ero là , dal Pergentino e mangiavo al Bar Alpino dal Richy”, oppure un altro : “Io ero dai Cadorin, di fronte all’ex Macello “. Grazie a Claudio Sito possiamo entrare nel cantiere e fare una foto ricordo davanti al Monumento al Minatore, ripulito per l’occasione dagli operai del Comune di Agordo. Poi si entra nello storico Follador, ripercorrendo dove si era al tempo nelle varie classi, caminaza compresa. Claudio ci spiega il percorso fin qui intrapreso di questa lunga ristrutturazione e ci dice che, grazie al gruppo “Amici dei Minerari” si sono riusciti a salvare alcuni modelli di macchinari, in scala ma funzionanti, che al tempo trovavano posto nell’allora laboratorio di arricchimento dei minerali e che potranno trovare giusta collocazione in apposito spazio museale della storica struttura. Si ritorna sempre a piedi in centro ad Agordo lungo via Carrera e Piazzetta Vecchia, per portarsi alle Miniere di Valle Imperina per il pranzo e per la successiva visita pomeridiana al sito Minerario coordinata da Claudio Sito. Ivan e Claudio ci fanno dono di una ristampa del giornalino che le due sezioni a e b avevano dato alle stampe, come da consuetudine, in quarta istituto insieme ad una foto di gruppo, ricordo della giornata. L’amico e collega diplomato del 1975, Mario Baldissera, originario di Laste di Rocca Pietore e ora con negozio a Sottoguda, ci omaggia ognuno di una bellissima stampa su legno della foto di diploma del 1975 sempre al monumento del Minatore. Ci si saluta ripromettendosi il ritrovo, non tanto dopo altri 50 anni, ma per l’incontro conviviale annuale, quest’autunno, sempre organizzato dall’inesauribile Ivan Paganin.
LE FOTO
- 2025
Sulla foto al monumento del Minatore del 18 maggio 2025, sono presenti da sinistra in basso prima riga : Danilo De Zaiacomo, Tomaso Rossi, Tiziano De Col, Gianmoreno Gambaretto, Rinaldo De Salvador, Roberto Grisotto, Ivan Paganin; seconda fila da sinistra: Ermanno Donà, Claudio Panziera, Tomaso Avoscan, Mario Baldissera, , Elvio Rosson, Franco Sacchet, Ivano Borghese, Sergio Minute; terza fila a lato statua a sinistra: Fausto Dall’Acqua e lato destro: Beniamino Cordella, Claudio Sito, Luciano Fadigà; in alto: Giuseppe Sbardella.
LA VOCE DELL’ITIM – 1973
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