OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
LA SENTENZA, PATTEGGIA PER AVER SEQUESTRATO L’AMICA, LA DONNA “HO ANCORA PAURA DI LUI”
FELTRE Il Corriere delle Alpi riporta che A.L., 31 anni, residente in provincia di Treviso, è stato arrestato per aver sequestrato e picchiato una donna a Feltre nel corso di un fine settimana. La vittima, che ha deciso di lasciare la regione per paura di lui, non si è costituita parte civile durante l’udienza in camera di consiglio. L’avvocato di fiducia, Enrico Rech, ha dichiarato che la donna non ha ricevuto mandato per avviare una causa civile contro l’uomo, indicando che il suo interesse era la condanna dell’aggressore e non il risarcimento danni. La vicenda, iniziata con una presunta amicizia tra i due, si è evoluta in una situazione di tormento da parte dell’uomo, culminando nel sequestro e nelle violenze nell’abitazione di Feltre. La polizia è intervenuta dopo che la vittima si è liberata e ha raggiunto l’ospedale di Feltre. L’arresto è avvenuto poche ore dopo l’aggressione e la misura cautelare è stata convalidata dal giudice Elisabetta Scolozzi. La condanna è giunta poco più di un anno dopo l’accaduto.
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FELTRE Il caso riportato dal Corriere delle Alpi riguarda un uomo residente a Feltre coinvolto in un caso di maltrattamenti alla coniuge. Il giudice per le indagini preliminari, Enrica Marson, ha emesso un provvedimento che impone al soggetto il divieto di contatto con la moglie, l’obbligo di mantenere una distanza di almeno 300 metri e di non frequentare il suo posto di lavoro, salvo autorizzazione della magistratura. I carabinieri di via Montegrappa dovranno verificare l’osservanza scrupolosa di tali restrizioni, altrimenti l’uomo rischia l’incarcerazione. Nonostante non sia stato arrestato, l’uomo, padre di tre figli, potrebbe affrontare gravi conseguenze legali, inclusa la possibilità di finire in carcere. L’individuo ha dovuto trovare un’altra sistemazione e sarà sottoposto a interrogatorio per esporre la sua versione dei fatti. La Procura di Belluno contesta reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni, con la necessità che tali abusi siano prolungati nel tempo. La coppia, di nazionalità non italiana ma residente a Feltre da tempo, ha vissuto episodi di violenza sia psicologica che fisica, culminati in interventi del Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. Il caso è gestito secondo il Codice rosso, il quale protegge le vittime di violenza domestica e di genere. L’avvocato difensore Davide Fent è coinvolto nella situazione, mentre l’indagato avrà la possibilità di fornire la propria ricostruzione durante l’interrogatorio. Il procedimento, caratterizzato dal segreto istruttorio, potrebbe richiedere tempo, con le indagini preliminari che proseguiranno fino all’avviso di garanzia e alla successiva richiesta di rinvio a giudizio.




