La furia della Bordina, piega travature in acciaio, distrugge strade e ponti, trascina gli alberi a valle. Il primo video, capolinea dopo Col di Pra della strada che sale a Pont.
il sindaco SILVIA TORMEN
Fino a Col di Pra siamo arrivati più volte per testimoniare il disastro del 29 ottobre, il primo violento colpo al cuore in località La Merla e lungo tutta la Besausega fino alla chiesa di San Lucano (intatta). Alberi a terra ovunque ti giri, quelli che hanno resistito sono “pelati” o mozzati. A Col di Pra il Bordina c’è preso il ponte, prima della cascata dell’inferno (1000 metri) la strada non c’è più, spazzato via un intero tornante come si puo’ vedere dal video
E sopra? colpi al cuore in serie per chi ha amato quei boschi e quelle ciclabile, la più bella del mondo per i “taiboner” e non solo. Una carrareccia sempre ben tenuta dai volontari del paese fino a Pont e più su fino a Pont de la Pita e Reane, passaggio per la Val Gares. Con Alessandro Savio avevamo già scoperto la situazione a Pont, strada spazzata via e riemersione dei grandi blocchi di marmo. Con Manuel Conedera scopriamo ora le condizioni della strada chesale a Pont da Col di Pra e la situazione sul versante Malgonera Val di Gardes.
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