FELTRE Si sono conclusi a tempo di record, con qualche giorno di anticipo sulla tabella di marcia, i lavori di posa in opera del pavimento nell’ala nuova dell’asilo di Psquer. Come si ricorderà, la struttura era stata interessata dalla violenta ondata di maltempo dello scorso 9 gennaio, che aveva comportato, tra l’altro, anche l’allagamento dell’edificio. La superficie dell’ala nuova del nido, pari a circa 310 mq, era stata danneggiata e si era così reso necessario il rifacimento della pavimentazione e del relativo zoccolino battiscopa. Nelle more della definizione delle pratiche di risarcimento con l’assicurazione, era necessario rimuovere la vecchia pavimentazione danneggiata, provvedere al livellamento del massetto nei punti necessari e alla successiva posa del nuovo pavimento prima dell’inizio del nuovo anno scolastico e quindi, inderogabilmente, entro il mese di agosto. Si è reso inoltre necessario aumentare il livello del sottofondo per il minor spessore del materiale di rivestimento. La ditta assegnataria dei lavori ha operato a ritmi serrati nelle scorse settimane; nei prossimi giorni verranno effettuate le pulizie e sarà quindi possibile far rientrare gli arredi e posizionarli in tempo utile per l’avvio del nuovo anno scolastico. L’intervento, per il quale è stata prevista la posa in opera di una superficie in vinile tipologia “PERGO” in tinta rovere, quindi molto più resistente rispetto al precedente legno, è stato finanziato con risorse del Comune per circa 30 mila euro.
“E’ stata una corsa contro il tempo, ma ce l’abbiamo fatta, commenta l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Manutenzioni Adis Zatta. Dovevamo effettuare i lavori nell’unica finestra di tempo utile, ovvero il mese di agosto, e grazie all’impegno delle maestranze impegnate siamo riusciti ad arrivare anche con qualche giorno di anticipo sul programma, garantendo così il regolare avvio dell’anno scolastico. Ora il tema sarà quello di intervenire a monte della struttura, che per la sua ubicazione, ha sofferto in passato anche degli effetti di altri eventi atmosferici e alluvionali. In futuro lavoreremo in questo senso, per riuscire ad individuare le soluzioni utili a preservare l’edificio dall’arrivo delle acque meteoriche che si riversano in zona dal versante a monte di via Belluno”, conclude Zatta.