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BELLUNO Lorraine Berton: “Il nostro territorio è fortemente esposto. Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato estero per la provincia. Ora servono responsabilità, visione e compattezza istituzionale” Confindustria Belluno Dolomiti esprime forte preoccupazione per l’ipotesi di nuovi dazi generalizzati da parte degli Stati Uniti, fino al 30% sulle importazioni dall’Unione Europea, annunciati nei giorni scorsi dal Presidente Donald Trump e dal suo entourage. Si tratterebbe di un provvedimento con ripercussioni molto serie per il tessuto economico bellunese nel suo complesso. Non solo per l’occhialeria – comparto trainante della provincia – ma anche per quelle imprese manifatturiere, tecnologiche e di servizi avanzati che, negli ultimi anni, hanno consolidato una presenza strutturata sul mercato statunitense. Nel 2023, secondo i dati della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, le esportazioni bellunesi verso gli Stati Uniti hanno superato i 1,22 miliardi di euro, pari a oltre il 23% del totale export provinciale. Di questi, 1,17 miliardi sono riconducibili all’occhialeria, che da sola rappresenta circa il 95% delle esportazioni locali verso il mercato americano. Nei primi nove mesi del 2024, l’export bellunese verso gli USA ha registrato un calo significativo, attestandosi a 930 milioni di euro, di cui 873 milioni riferiti all’occhialeria. Si tratta di un calo tendenziale del -23,9% rispetto allo stesso periodo del 2023: una contrazione preoccupante, che riflette le tensioni geopolitiche e le incertezze commerciali in atto. A livello nazionale, secondo i dati ANFAO – l’Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici – gli Stati Uniti sono il primo mercato per l’export italiano di occhiali, con una quota del 28% nel 2023, pari a circa 1,47 miliardi di euro. Nei primi dieci mesi del 2024, il settore ha già registrato un calo del -21% verso gli USA, confermando un trend che merita attenzione e azione. “Il nostro territorio è fortemente esposto – dichiara Lorraine Berton, Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti e di ANFAO –. I dazi rappresenterebbero un colpo duro per tutto il sistema produttivo bellunese, non solo per l’occhialeria, ma anche per l’intera filiera industriale che guarda con determinazione ai mercati esteri. Le imprese chiedono chiarezza, regole e fiducia: non possono operare in un clima di incertezza e instabilità commerciale”. Berton condivide l’appello del Presidente nazionale di Confindustria, Emanuele Orsini, che ha invitato a mantenere la calma e i nervi saldi. Ma sottolinea anche l’urgenza di una risposta politica forte, unitaria e rapida a livello europeo. “L’Europa deve agire in modo compatto e autorevole, perché in gioco non c’è solo un equilibrio commerciale, ma la competitività futura di interi territori – conclude Berton –. Chiediamo al Governo italiano di attivarsi con determinazione per tutelare le imprese e difendere i nostri settori strategici. Belluno è un modello di manifattura avanzata, ma senza accesso equo ai mercati, anche l’eccellenza rischia di indebolirsi.”
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