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Il part-time è ormai una componente strutturale del mercato del lavoro in Veneto, dove coinvolge 415 mila lavoratori (18,6% degli occupati), con un marcato divario di genere: il 35% delle donne lavora part-time contro solo il 6% degli uomini. Nel 2024 le assunzioni a tempo parziale sono state circa 288 mila, concentrate nei servizi, come turismo, commercio, cura alla persona e pulizie.
Più diffuso nei contratti a termine e di breve durata, il part-time risponde alla necessità di flessibilità organizzativa, ma anche al bisogno di conciliazione tra lavoro e vita privata, specialmente per le donne. Tuttavia, oltre metà dei lavoratori part-time in Italia lo fa per necessità, non per scelta, con un rischio concreto di precarietà e minori tutele.
In Veneto, il part-time involontario è sotto il 50%, con una maggiore incidenza tra gli uomini. Il contratto part-time può rappresentare una buona opportunità, ma solo se usato in modo consapevole e sostenuto da politiche adeguate. Tutti i dati nel report “Part-time e mercato del lavoro in Veneto” su www.venetolavoro.it.