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LIVINALLONGO Non poteva mancare la voce Fodom sulla tematica del giorno. Marmolada o Cortina Regina? Gabriele Delmonego, vicesindaco, operatore turistico del territorio, un giovane dalle ampie vedute dribbla le polemiche e rilancia le proposte.
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“REGINA DELLE DOLOMITI”, LA CONTESA. DE BERNARDIN “NON E’ CHE CORTINA VOGLIA APPROPRIARSI ANCHE DELLA PARETE D’ARGENTO?”
CORTINA Se cerchi “cos’è la Regina delle Dolomiti, internet risponde: La “Regina delle Dolomiti” è un appellativo che si riferisce alla Marmolada, la montagna più alta delle Dolomiti, situata al confine tra le province di Trento e Belluno.. La Marmolada è un’attrazione popolare sia per gli appassionati di alpinismo che per gli sciatori, grazie alle sue piste e ai panorami mozzafiato”. Potrebbe bastare questo per evitare lo scontro diplomatico alla vigilia di un’Olimpiade che dovrebbe unire il territorio. Se queste sono le premesse…apriti cielo. Dopo la battaglia per i confini vinta da Trento, ora l’Agordino non vorrebbe perdere anche questa seconda battaglia, in una sfida fratricida con i cugini al di là del Falzarego. Ma il ruolo di Principessa per Cortina non era ugualmente regale? Andrea De Bernardin, già sindaco del paese, strenuo difensore e storico della Marmolada chiarisce la sua posizione e mette le mani avanti. “Non vorrei si prendessero anche la Parete d’Argento”…. (FOTO DIEGO ANDRIOLLO)
ANDREA DE BERNARDN
Regina contesa: la Marmolada si trova al centro di una disputa “reale”

ROCCA PIETORE Chi avrebbe mai pensato che anche le vette potessero contendersi titoli nobiliari? In alta quota, tra nevicate e panorami mozzafiato, si scatena la sfida per la corona: la Marmolada, celebre come la “Regina delle Dolomiti”, si è trovata al centro di una disputa di “sangue blu”. E non è una questione di bellezza (anche se la Marmolada ha da sempre sbaragliato la concorrenza), ma di titoli ufficiali e registrazioni legali. Rocca Pietore, con la sua carta in mano datata 24 febbraio 2014, si alza in piedi e afferma: “È nostra e guai a chi ce la tocca!” La disputa è nata quando Cortina d’Ampezzo ha azzardato l’uso della stessa definizione. Un atto che per Rocca Pietore equivale a un tentativo di colpo di stato senza giustificazioni, quasi come se qualcuno tentasse di incoronare un altro sovrano senza il consenso del popolo montano.




