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I molti articoli di giornale usciti in questi giorni sulla riapertura del CRAS in provincia sono un segnale incoraggiante in merito alla tutela della fauna selvatica, sono anni che il recupero o anche solo la pietà umana rispetto a questi animali sembrava scarseggiare in provincia. I molti volontari che si occupano di animali domestici venivano continuamente contattati soprattutto dai turisti perchè la risposta alla richiesta di intervento in caso di incidente o ritrovamento ai numeri di emergenza era sempre la stessa “non possiamo fare niente” o peggio nessuno dei numeri cercati su internet alla voce “forestale” o “polizia provinciale” rispondeva negli orari fuori dalla reperibilità. Peccato che gli incidenti purtroppo non tengano presente la “reperibilità” e soprattutto nei giorni di sabato e domenica e i festivi siano proprio quelli a più alto tasso di incidenti visto il muoversi dei turisti. Leggo sui giornali che ad oggi non c’è un numero dedicato, ma i soliti numeri nei soliti orari ad eccezione della domenica mattina fino alle 12.30. Si parla poi di contattare i numeri di emergenza nel “fuori orario”. Insomma quello che succedeva fino adesso…In molti ci chiediamo se realmente ora che è operativo il CRAS cambieranno le cose, e ci auguriamo che il centro non diventi un parcheggio per incidentati. Non ho letto il nome di nessun veterinario esperto in selvatici che sia presente nella struttura.
Ho letto che per le specie cacciabili interverranno i cacciatori, pur non comprendendo la differenza di trattamento, gli animali cacciatili sono di serie B? Sarà il veterinario ULSS a stabilire se fare eutanasia o recupero, c’è da aspettarsi quindi che le due figure siano entrambe presenti al momento dell’intervento giusto? E gli animali abbattuti che fine fanno? E’ dato sapere? Per trasparenza sarebbe opportuno. Non ho trovato sul web nessuna pagina dedicata alla struttura, indispensabile per segnalare i numeri e fare in formazione in merito a cosa fare e soprattutto non fare, in caso di incidente o ritrovamento di animali. Ci sono solo articoli di stampa che via via saranno piu complicati da trovare mentre una pagina dedicata dovrebbe già esistere perchè nel 2025 la prima cosa che un turista fa è cercare su internet “CRAS Belluno” provate…e vedete quello che trovate. E’ interessante notare che il CRAS di Treviso che esiste da molto tempo abbia la propria pagina sul sito della provincia, sia segnalato su google maps e compaia immediatamente in ricerca con tanto di cellulare (non un numero fisso) ed abbia pure un veterinario specializzato in fauna selvatica al suo interno. A Treviso pare poi che il problema della reperibilità non se lo pongano si legge infatti in questo articolo di Treviso Today si legge: “Per segnalare la presenza di animali in difficoltà e ricevere opportune indicazioni dal personale medico del Centro di Recupero Animali Selvatici della Provincia di Treviso, i cittadini possono telefonare al numero: 320 432 0671 attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. CLICCA QUI Pur comprendendo che il centro è appena stato inaugurato e non si può avere “tutto e subito” (anche se risulta sia attivo da gennaio 2025) ci si chiede davvero se cambierà le cose in provincia perchè è la parte “umana” del servizio che fa la differenza, non la struttura o le voliere o i recinti. Ma siamo certi che quanto prima saranno date delle risposte efficaci ed esaustive in quanto, la provincia di Belluno, è sede di un Parco Nazionale e sarà certo all’altezza di Treviso ma saprà stare la passo con i CRAS più importanti d’Italia. Aspettiamo con fiducia più informazioni, più interventi e magari il nome del veterinario che sarà presente al centro.
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