Un’interrogazione scritta alla Commissione Europea per fare chiarezza sul divieto di guida di un veicolo con targa straniera, introdotto dal Decreto sicurezza: a presentarla, l’europarlamentare Herbert Dorfmann. «Questa legge – spiega Dorfmann – provoca non pochi problemi a territori di confine come il Bellunese e il Trentino Alto Adige, dove varie persone, come studenti o lavoratori che vivono all’estero, hanno già cominciato a sentire gli effetti negativi delle nuove regole». La problematica, in provincia di Belluno, interessa soprattutto le “terre alte”, dallo Zoldano al Cadore all’Agordino, dove molti sono i lavoratori all’estero (Germania soprattutto) che periodicamente fanno ritorno nelle loro abitazioni in Italia. L’esponente del PPE è intervenuto su questo punto durante la sessione plenaria del Parlamento europeo, in occasione della visita di martedì a Strasburgo del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: «Come regola generale, trovo giusto limitare l’utilizzo scorretto di targhe estere. Tuttavia, servono deroghe per gli studenti, i pendolari e le altre persone che lavorano all’estero. – ha sottolineato Dorfmann – Non è accettabile che chi compra una macchina in Austria o Germania, quindi immatricolata all’estero, quando decide di tornare in Italia si veda sequestrare il veicolo e riceva una multa di centinaia di euro. Questo articolo del decreto, a mio avviso, limita la libertà di circolazione delle persone, e per questo ho indirizzato un’interrogazione scritta alla Commissione europea».