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Ho appena letto dei sei escursionisti belgi rimasti bloccati sui salti di roccia lungo l’ex sentiero che dal Cason del Tamer porta alla Stia. Vorrei precisare che quel sentiero è chiuso fin dai tempi della tempesta Vaia, proprio per la sua elevata pericolosità. Sono presenti ordinanze comunali e un cartello del CAI che ne segnalano l’impraticabilità, entrambi posizionati al Cason del Tamer. Tuttavia, questi avvisi vengono puntualmente rimossi da qualcuno a cui, evidentemente, dà fastidio che se ne vieti l’accesso. L’ultimo cartello lo abbiamo posizionato poco più di un mese fa: mi piacerebbe sapere se è ancora al suo posto o se è già stato rimosso per l’ennesima volta. Purtroppo, come si suol dire, la madre degli incoscienti è sempre incinta.
Fabiana
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