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Sono sempre più convinto che, per lo sviluppo e il benessere della Valle del Biois, sia necessario procedere con la fusione dei Comuni dell’intera Valle e, perché no, includere anche il Comune di San Tomaso. Questo istituto giuridico, attraverso la gestione associata di funzioni e servizi tra i Comuni – in particolare quelli più piccoli – permetterebbe di ottimizzare le risorse e migliorare l’efficienza dei servizi, a tutto vantaggio dei cittadini. Numerosi Comuni in Italia hanno già intrapreso la strada della fusione, riscontrando da subito risultati positivi, sia dal punto di vista organizzativo e amministrativo, sia per quanto riguarda le risorse finanziarie. Non va inoltre sottovalutato il contributo economico previsto da parte dello Stato e della Regione a sostegno di questi processi. Purtroppo, noi siamo reduci da un precedente referendum che si è concluso con esito negativo. Non vorrei sbagliarmi, ma ho l’impressione che i primi contrari a questa ipotesi siano proprio i sindaci, i quali finiscono poi per influenzare negativamente l’opinione dei cittadini. Forse non si è compreso, o non si vuole comprendere, che la gestione associata porterebbe maggiore efficienza e benessere a tutta la Valle del Biois.
Rodolfo Pellegrinon
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