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AGORDO – In occasione delle celebrazioni dedicate alla Caserma degli Alpini di Agordo, intitolata “22 marzo 1848” per ricordare l’insurrezione popolare che portò alla cacciata degli Austriaci, è arrivata in redazione una riflessione che merita attenzione. A scriverci è Alberto Curti di Agordo, già amministratore comunale, che solleva un interrogativo di carattere storico.
«Mi sono chiesto – spiega Curti – come mai in paese troviamo anche una via intitolata al “5 maggio 1848”. Quella data, infatti, coincide con il ritorno e la riconquista di Agordo da parte delle truppe austriache, appena un mese e mezzo dopo l’insurrezione. Ho chiesto a studiosi ed esperti locali, ma nessuno ha saputo fornire una spiegazione convincente. Mi pare assurdo che da un lato si celebri la cacciata degli Austriaci, e dall’altro, con il 5 maggio, si possa ricordare il loro ritorno. Non ci credo: dev’esserci un altro significato!»
La questione resta dunque aperta: perché una via di Agordo porta il nome di una data che, apparentemente, segna una sconfitta e non una vittoria? Un’intitolazione che, senza una contestualizzazione storica, lascia spazio a dubbi e interpretazioni.
DILLO A RADIO PIU è lo spazio dedicato ai pensieri, alle domande e ai contributi dei nostri ascoltatori e lettori: in questo caso, l’invito è rivolto a storici locali, ricercatori e appassionati, affinché possano aiutare a fare chiarezza su una pagina importante – e forse poco conosciuta – della storia agordina. Chiunque abbia informazioni o documenti può scrivere a [email protected] o intervenire attraverso i canali social dell’emittente.
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