***
DALLA REDAZIONE DI RADIO PIÙ
Ci arriva una lettera che profuma di affetto e riconoscenza, ma anche di dolore e indignazione. È la testimonianza di una donna, Rosanna Vecchiato, che scrive per ricordare una figura cara all’Agordino, il Maestro Mario Diluviani, e per lanciare un appello: ridare dignità alla sua tomba nel cimitero di Taibon, oggi in stato di abbandono
L’APPELLO DI UN’AMICA: “RIDATE DIGNITÀ ALLA TOMBA DEL MAESTRO DILUVIANI”
Rosanna racconta di essersi recata, dopo alcuni anni di assenza dovuti a gravi problemi di salute, al cimitero di Taibon Agordino per rendere omaggio all’amico scomparso. Ma la visita si è trasformata in un momento di profonda amarezza:
“Con grande sgomento ho visto lo stato in cui versa la tomba del Maestro: non c’è più la foto e le lettere sulla lapide si leggono a stento.”
Un’immagine triste che, per chi ha conosciuto Diluviani e la sua passione per la cultura e per la comunità, suscita un senso di ingiustizia.
“Trovo ingiusto – scrive Rosanna – che un uomo che si è tanto adoperato per il paese che ha così amato da trasferirvisi venga così ripagato.”
La signora Vecchiato si rivolge alla radio “così vicina al territorio” nella speranza che la sua segnalazione possa arrivare al Comune di Taibon o smuovere l’interesse di qualche associazione locale.
“Forse si potrebbe avviare una raccolta fondi per sistemare la tomba, rimettere la foto e le lettere del nome.”
Un appello semplice ma pieno di sentimento, che vuole restituire dignità e memoria a un uomo che ha lasciato un segno profondo nella valle che scelse come casa.
“Proverò a contattare anche il Comune – conclude Rosanna – ma stasera, d’impulso, mi è venuto naturale scrivere alla radio.”
Un gesto di affetto e riconoscenza che è anche un invito a non dimenticare chi ha contribuito a rendere più ricco il patrimonio umano e culturale dell’Agordino.