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Purtroppo mi trovo nuovamente a scrivervi per segnalare la situazione che noi camperisti viviamo qui, nella splendida Agordo e nel Parco delle Dolomiti Bellunesi. Dopo la rimozione della vecchia area camper in Valcozzena – dove era possibile effettuare rapidamente carico e scarico, sebbene con qualche difficoltà dovuta alle auto dei lavoratori Luxottica (che ora, giustamente, usufruiscono dei nuovi parcheggi) – ecco la “novità”. È stata realizzata una nuova area con griglia di scarico, impianto per acque nere e acqua potabile, il tutto ben segnalato in più lingue. Sulla carta, perfetta. Peccato che, al 27 luglio, l’area sia ancora transennata e apparentemente non funzionante. Durante il periodo del circo mi era parso che le transenne fossero state rimosse e che qualcuno ne stesse usufruendo, ma forse mi sbagliavo. Il punto è che siamo a fine luglio 2025, in piena stagione turistica, e nell’area tra Sedico e Caprile esistono solo due punti attrezzati per i servizi dei camper. Quella di Agordo è nuova ma non operativa; quella di Taibon è nuova ma fino a pochi giorni fa era irraggiungibile dai mezzi più grandi a causa di lavori stradali. Mi chiedo se i sindaci e le amministrazioni comunali del Bellunese si rendano conto di come stanno trattando il crescente movimento dei camperisti, che rappresenta una fetta importante del turismo attuale. Dove dovremmo effettuare i servizi base? Inoltre, gli unici punti attivi sono a pagamento come una sosta completa, con pernottamento e allaccio alla rete elettrica: un’assurdità per chi vuole semplicemente eseguire le operazioni di carico e scarico. Perché non completare le strutture e renderle finalmente funzionali? Non ho davvero più parole.
Alessandra
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