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AURONZO DI CADORE Il salvataggio del Liceo linguistico di Auronzo, il futuro delle scuole del Cadore e il ringraziamento a Silvia Calligaro, sindaco di Vigo di Cadore e vicepresidente della Provincia di Belluno, per le sue azioni in questi campi: Francesco Marengon, consigliere dell’Unione Montana Centro Cadore, guarda al presente e al futuro delle strutture scolastiche delle terre alte. «Partiamo dalla questione del Liceo linguistico, dove hanno studiato le mie figlie e dove ho anche ricoperto il ruolo di rappresentante: negli ultimi anni, abbiamo cercato (senza riuscirci) un referente preparato e cosciente di come siano organizzate le scuole in Cadore per poter affrontare la questione e trovare possibili soluzioni. Per questo, non posso e non possiamo far altro che ringraziare Silvia Calligaro per aver scelto di metterci la faccia e per essersi impegnata per arrivare a questo salvataggio», sottolinea Marengon. Ma questa azione non può essere sufficiente se non c’è la partecipazione dei territori: «Pochi giorni dopo l’ottima notizia dell’intervento della Provincia di Belluno, di investitori esterni e di un importante investitore privato, la riunione promossa dal comitato delle aree interne proprio sul tema delle scuole e dei finanziamenti per l’istruzione è andata praticamente deserta: su questi temi dobbiamo esserci tutti, la situazione è delicata e non possiamo lasciare al suo destino chi ha scelto di impegnarsi in prima persona come Silvia. Pensiamo ad esempio alla nuova scuola (in costruzione) dell’istituto ottici e ITT a Pieve di Cadore: ci sono temi importanti da affrontare e i nostri amministratori non possono pensare che sia una persona sola a risolverli. Basta nascondersi o delegare: tutti parlano di lotta allo spopolamento, ma la scuola è uno dei servizi principali da mantenere in montagna se vogliamo che le famiglie e i ragazzi continuino a vivere nei nostri paesi. Dobbiamo tutti prenderci la nostra fetta di responsabilità, sapendo che possiamo contare su una rappresentante importante a Belluno e Silvia deve sapere di poter contare su di noi». «Il salvataggio del Liceo linguistico è stata una vittoria importante, ma è stata anche una sola partita all’interno di un campionato più importante, quello del futuro delle scuole e della formazione in Cadore, Comelico e Ampezzo», conclude Marengon. «Il “torneo” è ancora lungo, e tutti devono scendere in campo dando il massimo, altrimenti rischiamo di veder sfumare il risultato finale».