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IL ROSETTA MIGRA AD ALLEGHE CON L’AIUTO DI UNA DITTA TRENTINA
REDAZIONE La segnalazione da Taibon dell’attento Giovanni Melaia.
Altro che GPS! Prima delle mappe online, prima delle cartine pieghevoli, prima perfino dei navigatori con voce femminile rassicurante, la geografia era questione di fede… e d’intuito. E pare che anche allora, gli errori fossero all’ordine del giorno, tanto da finire incisi su metallo. Letteralmente. Rovistando tra i ricordi polverosi di una soffitta, Giovanni, curioso e attento ha riportato alla luce una chicca da museo della toponomastica alternativa: una vecchia picozza da passeggio – sì, proprio uno di quegli attrezzi da montagna d’altri tempi, quasi da esploratore alpino in giacca e cravatta – con una targhetta discutibile. Là dove ti aspetteresti di leggere “Rosetta – Pale di San Martino”, ecco invece spuntare “Rosetta – Alleghe”, come se la vetta avesse deciso di traslocare con zaino in spalla, attraversando valli, foreste e forse pure qualche malga, per raggiungere il lago. E indovinate un po’ da dove veniva la ditta produttrice di queste targhette itineranti? Dal Trentino, ovviamente! Che sia stato uno sgarbo cartografico involontario o una sottile forma di marketing alpino ante litteram, non lo sapremo mai. Ma certo è che, come dice il nostro segnalatore, gli errori geografici hanno sempre avuto un loro fascino senza tempo, al punto da diventare testimonianza storica. La picozza, oggi appartenente a Giovanni Melaia, non solo regge ancora il peso dei decenni, ma anche quello di un piccolo grande errore che ci ricorda quanto sia importante, ogni tanto, guardare le etichette con un pizzico di spirito critico… e molto senso dell’umorismo. Nella speranza che il Rosetta non decida di spostarsi di nuovo … magari verso Jesolo
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