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DILLO A RADIOPIÙ – LA LETTERA
Rubano negli spogliatoi dopo il Torneo Ivano Dorigo: “Restituite ciò che non è vostro”
AGORDO Ieri sera, subito dopo le premiazioni del Torneo Ivano Dorigo, un gesto vile ha rovinato il clima di festa e sportività: qualcuno è entrato negli spogliatoi e ha rovistato nei borsoni dei giocatori, portando via oggetti personali. Non si parla di chissà quale bottino, ma di cose che – per chi le ha perse – hanno un grande valore affettivo. “Pezzenza*, non troviamo parola più adatta per descrivere quello che è successo,” scrive chi ci segnala l’episodio, sottolineando che gli oggetti sottratti sono facilmente riconoscibili e rintracciabili, perché si tratta di articoli particolari, personali. Non si chiede vendetta, ma dignità: che chi ha preso quegli oggetti trovi il coraggio e la decenza di restituirli al più presto, magari in forma anonima, prima che nel pomeriggio venga sporta denuncia. Sarebbe un gesto nobile per riparare, almeno in parte, a un’azione davvero meschina.
* “Pezzenza” è un termine dialettale (usato anche in alcune varianti del linguaggio colloquiale italiano, soprattutto nel Centro-Sud), che deriva dal napoletano pezzentezza, cioè la condizione o l’atteggiamento da pezzente, ovvero povertà morale, meschinità, squallore umano. Nel contesto pezzenza significa: Gesto miserabile, da poveracci d’animo, da gente senza dignità né rispetto. È un modo forte, colorito e ironico per sottolineare quanto sia stato basso e vergognoso il comportamento di chi ha rubato.