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AGORDO Cresce il malcontento tra le famiglie dell’Istituto “Follador–De Rossi” di Agordo. Da ieri, numerosi genitori segnalano che le richieste di uscita anticipata degli studenti vengono sistematicamente respinte dalla Dirigente scolastica. Le richieste, regolarmente consegnate in segreteria in forma cartacea e poi registrate nel portale elettronico, vengono rigettate con annotazioni scritte a penna direttamente sui moduli. In uno dei casi documentati, la Dirigente ha motivato così il rifiuto: “Non si autorizza in considerazione che l’istituto si è limitato a portare a regime l’orario completo dovuto per legge, sia pure in forma provvisoria, senza derogare minimamente a quanto previsto nel PTOF.” Molti genitori avevano indicato nella causale la necessità di uscire anticipatamente per assolvere a impegni presi precedentemente rispetto all’orario stabilito, ma la Dirigente ha giudicato la motivazione non accettabile. Le autorizzazioni, quindi, vengono ora concesse o negate in base al tipo di giustificazione ritenuta ammissibile, creando malumore tra le famiglie. Nel frattempo, gli studenti devono rimanere stipati nei locali destinati al pranzo, senza spazi adeguati e in condizioni di grande confusione, con inevitabili ritardi al rientro in aula. In più casi, i ragazzi sono stati redarguiti per ritardi che non dipendono da loro, ma dall’organizzazione interna della scuola. A peggiorare la situazione, l’incertezza sulla mensa scolastica. Non è consentito rimanere a scuola in una stanza dedicata se non si era partecipato al sondaggio sulla mensa comunale, che tuttavia non regola la permanenza scolastica. Anche chi aveva dato adesione non ha ancora ricevuto comunicazioni ufficiali riguardo attivazione, luogo e orari del servizio. Il risultato è una disorganizzazione totale che ricade su studenti e famiglie, costretti a muoversi tra moduli cartacei, rifiuti scritti a mano e spazi inadeguati. Un quadro che stride con l’immagine dell’istituto, storicamente riconosciuto come eccellenza e modello di efficienza nel territorio.
TESTIMONIANZA DI UN GENITORE
“Sono le 17.30. Mio figlio è tornato a casa da Agordo da appena 15 minuti, dopo sette ore di scuola. Si è già messo a studiare per la verifica di fisica di domani. Mi rivolgo a tutti i genitori che ancora difendono la Dirigente: è davvero questa la scuola che volete per i vostri figli? Una scuola che li tiene dentro tutto il giorno, li fa mangiare di corsa, li riempie di ore, di stress e confusione, come se la stanchezza fosse sinonimo di qualità? Questa non è dedizione allo studio. È una vita scolastica senza respiro, fatta di orari ingestibili, disorganizzazione e nessun rispetto per i tempi umani dei ragazzi.”
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