DILLO A RADIO PIU’… LETTERA APERTA AL QUESTORE ED AL PREFETTO di Belluno
Protesta per bus sovraffollati a Belluno
Da Marco Serafini, di Falcade, riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera appello a Questore e Prefetto, figure importanti, fondamentali per il territorio e che godono della massima stima e fiducia. Per questo il cittadino chiede una risposta concreta al rischio sicurezza per i figli minori, lasciati a piedi…
LA LETTERA Signor Questore, Signor Prefetto, anche ieri mio figlio di 15 anni è rimasto a piedi in stazione a Belluno e non è la prima volta. Bus delle 12.18 per Agordo-Falcade strapieno e non in grado di accogliere tutti gli studenti. Solita storia segnalata da più genitori, sentita, letta e riascoltata alla radio, oppure letta sui canali social. Evidentemente non fa più notizia, ma soprattutto e mi rammarico, sfuggita ai nostri politici ed alle forze dell’ordine. Si perché qui si parla anche di sicurezza dei trasporti e di ordine pubblico. Ragazzi minorenni stipati come animali su carri bestiame e costretti a rimanere in piedi per km su strade tortuose. Ma soprattutto, cosa devo insegnare a mio figlio purché arrivi in orario a pranzo e dopo ore di lezione magari sull’educazione civica a spintonare e spingere con gomiti nello stomaco, arroganza, alzare la voce con i più piccoli? Poi facciamo lezioni nelle scuole sul bullismo! Una vergogna che si protrae ormai da tempo a fronte di costi di abbonamenti esosi. Spopolamento dei paesi? Non biasimate le famiglie che fuggono dalla montagna poi!
Marco Serafini Falcade
Problemi con il Servizio Dolomiti Bus: Famiglie di Sedico Protestano
LA LETTERA ALL RADIO
E’ con rabbia che abbiamo visto le notizie diffuse dalla stampa circa la buona partenza delle corse scolastiche della Dolomiti bus. Ci permettiamo di dissentire. Siamo un nutrito gruppo di famiglie di studenti di Sedico che dall’11 settembre scorso non sono mai riusciti a tornare a casa col servizio Dolomiti bus nell’orario dalle 12 alle 13. Dolomiti bus non dà il servizio che dice di garantire. Le corriere partono dal piazzale della stazione prima dell’orario previsto non consentendo ai ragazzi che arrivano da via San Lorenzo o dalle scuole superiori del centro di prendere i mezzi in stazione. Alle fermate successive, ospedale o via Agordo, seppur previste, non fermano. I ragazzi rimangono così un’ora ad aspettare la corsa successiva. Così fin’ora tutti i giorni da che la scuola è iniziata. All’andata da Sedico a Belluno le corriere arrivano strapiene, alcune non fermano, in altre ci si sgomita per entrare non riuscendoci. Più studenti lunedì non sono riusciti ad andare a scuola, arrivando , con mezzi propri o con i genitori , in ritardo. Il servizio di reclamo non funziona, recandosi agli uffici ci si sente rispondere di scrivere mail, telefonando invece che le corriere a loro risultano passare da orario pubblicato e mettere giù il telefono in malo modo. Le famiglie si sono sobbarcate la spesa dell’abbonamento, più di trecento euro, hanno prodotto carte e moduli andando più volte negli uffici per ottenere questi abbonamenti e ora si ritrovano coi figli per strada. Spiace leggere articoli e servizi televisivi in cui l’azienda, al contrario, dichiara che tutto sta funzionando “senza particolari criticità”. Desideriamo che sia dato il giusto rilievo a questo mal funzionamento del servizio nella speranza che trovi soluzione.Dolomitibus: Disagi e Ritardi per gli Studenti del Calvi/Renier
BELLUNO Anche quest’anno gli studenti che utilizzano i mezzi pubblici Dolomitibus per raggiungere le scuole Calvi e Renier stanno affrontando notevoli disagi. La modifica degli orari della linea verde, che ora arriva in stazione alle 7:50 invece delle 7:45, ha complicato ulteriormente la situazione. La coincidenza con le ultime navette, che partono tra le 7:50 e le 7:52, è diventata un problema serio. Recentemente, un lieve ritardo dell’autobus ha fatto sì che tutti i passeggeri della linea verde, uno dei mezzi più affollati della mattina, perdessero la navetta. Gli studenti hanno dovuto percorrere a piedi il tragitto dalla stazione alla scuola, arrivando con 20 minuti di ritardo. Questa situazione non è nuova: già l’anno scorso si verificavano spesso episodi simili, con numerosi studenti costretti a correre o addirittura a camminare fino a scuola a causa delle navette perse. Anche quando si riesce a prendere l’ultima navetta, la situazione a bordo è critica. Le ultime due corse sono sempre sovraffollate, con studenti stipati in ogni spazio disponibile, sia nei corridoi che all’ingresso. Questo sovraffollamento non solo rende il viaggio scomodo ma solleva anche questioni di sicurezza. Questi disagi quotidiani mostrano la necessità di un ripensamento della gestione degli orari e delle corse delle navette, per garantire un servizio più efficiente e sicuro per tutti gli studenti.
ARCHIVIO RADIOPIU 6 AGOSTO… SPERANZE PERDUTE
DOLOMITIBUS, CERTEZZE E SPERANZE. IL FALLIMENTO DEI BUONI AUSPICI

Da Marco Serafini, di Falcade, riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera appello a Questore e Prefetto, figure importanti, fondamentali per il territorio e che godono della massima stima e fiducia. Per questo il cittadino chiede una risposta concreta al rischio sicurezza per i figli minori, lasciati a piedi…





