E’ DI NAZIONALITA’ INGLESE LA VITTIMA DEL VOLO DALLA BUSAZZA, AVEVA 48 ANNI.
TAIBON Si è lanciato con la tuta alare dalla cima della Busazza sul monte Civetta, la montagna che sovrasta la Val Corpassa verso Listolade di Taibon Agordino.E’ stata recuperata solo alle 14 la salma di Haggarty Robert Noman, nato nel Regno Unito il 20 luglio 1970 dove risiede, era alloggiato a Canazei (TN), presso il Rifugio Monti Pallidi con una comitiva di 25 (venticinque) persone tra jumpings e amanti di parapendio e deltaplano, il gruppo aveva scelto la Val Corpassa per una domenica “estrama” finita nel peggiore dei modi.
Un luogo scelto da molti amanti dell’estremo al pari delle Pale di San Lucano e Monte Agner sempre in Comune di Taibon. Il volo stamane all’alba, ma qualche cosa non è andato per il verso giusto. L’uomo è infatti precipitato morendo sul colpo. Immediato l’intervento dei soccorsi con l’elicottero del Suem che si è alzato in volo da Pieve di Cadore per fare poi alcune rotazioni tra la piazzola dell’elisoccorso di Agordo e la Val Corpassa. Purtroppo ai soccorritori e al medico non è rimasto che constatarne il decesso. Incidenti simili, purtroppo, si sono verificati di continuo nel periodo estivo in questi ultimi anni
DAL SOCCORSO ALPINO, BASE JUMPER SI LANCIA E PERDE LA VITA
TAIBON
Poco prima delle 11 la Centrale operativa del 118 ha ricevuto la chiamata di due testimoni, un escursionista e un alpinista, che avevano visto un uomo lanciarsi con la tuta alare e precipitare sulla Busazza. L’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore è quindi decollata nella direzione indicata e poco dopo ha individuato il base jumper a una quota di 2.700 metri circa. L’uomo, l’ingegnere Haggarty Robert Noman era stato elitrasportato con i compagni in vetta alla Cima della Busazza. Da lì si era lanciato con la tuta alare a destra dello spigolo, poi aveva aperto il paracadute e, per motivi al vaglio, era finito contro la parete poco più sotto. L’eliambulanza ha lasciato su una cengia il tecnico di elisoccorso – abbastanza distante per non causare spostamenti della vela con il rotore – per poi andare a imbarcare due tecnici del Soccorso alpino di Agordo, sbarcati di seguito assieme a lui in supporto alle operazioni. I tre soccorritori hanno attrezzato tutto il percorso per portarsi sulla verticale e raggiungere l’uomo privo di vita. Hanno assicurato il paracadute e ricomposto la salma. Poiché le nubi si sono richiuse impedendo l’avvicinamento, la squadra ha calato la barella per una cinquantina di metri in una cengia sottostante, dove l’elicottero ha potuto recuperala con un verricello di 20 metri, trasportarla a Capanna Trieste e affidarla al carro funebre e ai carabinieri.
DALLA PAGINA FACEBOOK CLICCA QUI
UN ANNO FA
E’ trascorso poco meno di un anno dal precedente incidente in Val Corpassa. Il 7 luglio perse la vita Siegried Schenk, medico viennese di 48 anni. Anche lui scelte il Civetta per provare il brivido e fu l’ultimo lancio, l’estrema prova finì infatti contro delle rocce.Nel settembre dello scorso anno un 49enne russo se la cavò invece con ferite e fratture dopo essere atterrato in malo modo sui ghiaioni delle Tre Cime di Lavaredo dopo il lancio dalla Cima Grande.