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Ci sono persone che, anche senza volerlo, diventano radici. Liana era una di queste.
CANALE D’AGORDO ci ha lasciati Liana, insegnante di lettere, voce preziosa di Radio Più, anima appassionata della cultura agordina. Ma sarebbe riduttivo chiamarla solo insegnante, solo speaker, solo attivista. Liana era molto di più: era calore, intelligenza, passione. Era quella persona che ti parlava di un libro come se fosse un viaggio, che sapeva ascoltare, coinvolgere, far riflettere.
La sua voce era ormai una presenza familiare: curava con amore la rubrica “Liber: perché le parole sono importanti”, dove consigliava letture, regalava parole, lasciava silenzi pieni di senso. Una voce riconoscibile, gentile ma ferma, capace di arrivare dritta al cuore.
Nella sua vita ha lasciato segni profondi: a scuola, dove ha formato generazioni con passione e dedizione; nell’attivismo civile, con l’impegno in Libera Agordino; nella radio, che era per lei un luogo di incontro, pensiero e relazione. Sempre coerente, sempre in ascolto, sempre dalla parte del dialogo. Ci mancherà tutto di lei: la sua voce, il suo sguardo attento, la sua capacità di mettersi in gioco e mettersi accanto. Ci mancherà, soprattutto, il suo modo unico di fare cultura con delicatezza, competenza e amore.
La redazione di Radio Più, con profondo affetto e dolore, si stringe attorno alla famiglia e agli amici.
E con la voce rotta, ma grata, dice: Grazie, Liana. Per le parole che ci hai lasciato. Per quelle che non servono più dire, perché sono già dentro di noi.
mirko mezzacasa
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