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Voi che detenete poltrona e potere finitela di trovare scuse, basta inventarsi soluzioni inutili, banali, costose e senza il minimo risultato. Chi ha il potere agisca e lo faccia subito. Fino ad oggi avete fallito lo dimostrano i fatti, soprattutto dimostra che nessuno è stato in grado di dare risposte, quindi abbiate l’umiltà di abbassare il capo e lasciate il posto ad altri. Adesso basta davvero, nel rispetto di chi ha perso la vita.
AGORDO Lungo la regionale 203 agordina non si può più parlare di episodi isolati: è un’emergenza. Ogni giorno cervi in strada, incidenti, paura, danni e, in più di un caso, vite spezzate. La Commissione Trasporti della RSU Luxottica alza la voce e chiede “interventi urgenti e strutturali, non più rinviabili, per mettere in sicurezza il tratto tra Sedico e Agordo. Non servono misure tampone o limiti di velocità abbassati a caso – dicono – perché investire un cervo provoca gravi danni anche a velocità moderate. Servono barriere di protezione, illuminazione nelle ore crepuscolari e notturne, e sottopassi o sovrappassi faunistici”
I cartelli luminosi che si accendono al movimento degli animali non servono a nulla, e le siepi piantate negli anni scorsi lungo la carreggiata sono un ulteriore pericolo: nascondono i cervi agli automobilisti e riducono la percezione del rischio anche per gli animali stessi. Negli ultimi anni, almeno due persone in provincia hanno perso la vita a causa di collisioni con la fauna selvatica. E nel terzo millennio, denunciano i rappresentanti sindacali, non è accettabile uscire di casa senza sapere se si tornerà dal lavoro. La 203 Agordina è una strada percorsa ogni giorno da migliaia di lavoratori, studenti, mezzi commerciali e turisti. Non può e non deve restare una trappola a cielo aperto. Servono soluzioni vere, adesso.
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