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CORTINA È stata purtroppo ritrovata senza vita l’escursionista sessantenne della Malesia, che ieri pomeriggio, dopo essersi separata dall’amica con cui era partita dal Rifugio Biella e aver proseguito il suo giro verso la Croda del Becco, le aveva inviato un messaggio, scrivendole che aveva perso la strada del ritorno e aveva bisogno di aiuto. Ieri la macchina delle ricerche si è subito mossa con uomini e mezzi – elicotteri e droni con termocamere e Imsi Catcher- per proseguire nella notte e riprendere alle prime luci con nuovo sorvoli, il trasporto in quota di una squadra e la perlustrazione a piedi da parte delle altre, anche con le unità cinofile. Determinante è stato il posizionamento del cellulare ricevuto dal gestore di telefonia mobile, che ha permesso di circoscrivere la zona di ricerca. In quel punto si è quindi diretto l’elicottero della Guardia di finanza di Bolzano, che è riuscito a individuare il corpo senza vita. Dopo aver perso la traccia del sentiero sul versante bellunese, la donna era arrivata sulle ripide placche lisce, precipitando per un centinaio di metri e finendo all’interno di una fessura. La salma è stata recuperata e trasportata nella camera mortuaria di Cortina. Alla ricerca hanno preso parte il Soccorso alpino di Cortina, di San Vigilio di Marebbe e del Bergrettungsdienst Hochpustertal, con unità cinofile, il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina, Auronzo e Prato alla Drava, i Vigili del fuoco, i Carabinieri.