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SAN VITO DI CADORE Ricevuta verso le 17.30 la chiamata da due escursionisti della Repubblica Ceca, sfiniti dalla stanchezza in discesa sulla via normale del Monte Pelmo, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato per tentare il loro recupero, ma le nuvole basse hanno impedito l’avvicinamento dell’equipaggio. Dato anche l’imminente peggioramento del meteo in previsione, l’eliambulanza è quindi volata a imbarcare una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore, da trasportare piu in alto possibile in quota. I cinque soccorritori sono stati sbarcati sul ghiaione che precede la Cengia di Ball, all’uscita della quale, a circa 2.250 metri di altitudine dopo il lungo traverso, si dovevano trovare i due uomini, secondo le approssimative coordinate della loro posizione inviate in Centrale. La squadra li ha raggiunti e li ha assicurati in conserva, ognuno affidato a un soccorritore. Assieme ai due ha intrapreso il rientro a ritroso, superando dapprima nuovamente la cengia, poi il ghiaione e procedendo lungo il sentiero fino al Rifugio Venezia, dove attendevano i mezzi fuoristrada per riportarli a valle e dove sono arrivati attorno alle 20.
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