LIVINALLONGO Coronavirus, stagionali e rientro a casa, su questi temi si sviluppa l’esposto presentato dai consiglieri di minoranza, Daniela Templari, Silvia De Dorigo Delmonego e Claudio Sorarui. Lo riportiamo nella forma inviata in Comune.
Sindaco Leandro Grones, come Lei saprà molte degli esercizi commerciali insistenti sul nostro territorio assumono durante il periodo stagionale dipendenti non residenti provenienti dall’estero. In questo momento di emergenza, come è noto l’Italia è interamente stata decretata zona rossa con tutto quello che ne consegue; parte degli aeroporti e voli sono chiusi o cancellati, le nazioni contermini hanno chiuso le frontiere all’accesso dei viaggiatori fuoriuscenti dall’Italia, in special modo, le frontiere con la Slovenia e l’Austria che sono filtro di passaggio per chi proviene da e deve rientrare nei paesi situati nell’Est Europeo, quali Romania, Serbia, Ucraina ecc., Paesi d’origine della quasi totalità dei dipendenti che orbitano intorno agli alberghi o altre attività produttive di Livinallongo. Gran parte di questi soggetti si trovano in questo momento in grave difficoltà. In modo particolare quelli senza mezzo motorizzato, poiché arrivata tramite agenzia di trasporto privato. I loro contratti di lavoro sono terminati e sarebbe loro volontà raggiungere le famiglie in patria, è, però, loro negato il rientro a casa causa il blocco delle frontiere e il conseguente blocco dei pulmini che dovrebbero venirli a prendere. Gli alberghi dove hanno prestato la loro opera non li possono ospitare perchè la legge glielo vieta, non essendo più dipendenti con un contratto in corso. Ritornare in Patria non possono e in questo momento non hanno un alloggio. Chiediamo che il Sindaco si interessi alla loro causa portando a conoscenza gli organi competenti della situazione di grave disagio che si sta prospettando e provveda a trovare una sistemazione adeguata finché non si sarà trovata una soluzione a tale problematica.