ESTORSIONE ON-LINE
Cresce il fenomeno sulle estorsioni on-line.
E’ accaduto a Belluno nella giornata del 15.11.2015.
La sala operativa della questura di Belluno ha ricevuto una segnalazione di un episodio accaduto ad un tale, il quale ha raccontato di aver subito una richiesta estorsiva di 3.500 euro da parte di una donna conosciuta tramite fb in cambio della non pubblicazione sullo stesso sito fb di un video osé registrato tra i due.
La dott.ssa Silvia Silvestris, Comm. Capo della polizia di stato di Belluno, spiega che si tratta di «un fenomeno criminale che non conosce confini ed e’ in costante aumento» per cui c’è da prestare la massima attenzione per evitare di finire nella trappola.
Gli autori contattano le vittime attraverso chat e servizi di messaggeria immediata (Messenger) e dopo averli indotti a mostrarsi alla webcam in “esibizioni”sessuali o equivoche, chiedono all’interlocutore di versare del denaro per evitare che la registrazione, avvenuta a sua insaputa, venga divulgata su internet o trasmessa ad amici e parenti della vittima stessa.
I responsabili hanno le sembianze di una avvenente ragazza e contattano le vittime attraverso siti di incontri “per cuori solitari” o attraverso un falso profilo sui social network piu’ in voga (come Facebook ma anche Skype).
Le immagini o i video ose’ vengono registrati e quindi utilizzati per estorcere denaro alle vittime alle quali viene chiesto di versare una determinata somma di denaro (tramite specifici servizi di trasferimento all’estero) minacciando di pubblicare video e immagini on-line oppure di inviare il materiale direttamente ai contatti Facebook del malcapitato.
Tra l’altro il pagamento non garantisce che il video, le immagini o la conversazione compromettente vengano effettivamente distrutti. Il consiglio è di non dare seguito a questo rapporto on-line e di interrompere la comunicazione.