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C’è un messaggio virale che gira sui social con tanto di volto di un uomo facilmente riconoscibile. “È arrivata una segnalazione in un’azienda che questo signore è un ladro che si spaccia per corriere”, questo recita il messaggio che viene postato, riportando anche un numero di targa.
Da una nostra ricerca, Non risultano segnalazioni ufficiali o denunce relative alla targa segnalata per furti o truffe. Tuttavia, si moltiplicano in tutta Italia gli episodi di persone che si spacciano per corrieri, sfruttando la notorietà del marchio per truffare aziende e privati. Secondo fonti come Sky TG24, Nextme, Altarimini e Quattroruote.it, i falsi corrieri operano in due modalità principali: Truffe digitali: vengono inviati SMS o email apparentemente firmati che contengono richieste di pagamento, link pericolosi o finte notifiche di spedizione. Il contenuto invita il destinatario a cliccare su collegamenti fraudolenti o a fornire dati personali e bancari. Truffe porta a porta: in alcuni casi, individui si presentano direttamente presso aziende o abitazioni, fingendosi autisti incaricati di effettuare ritiri o consegne. Alcuni si propongono come “sostituti temporanei” del corriere abituale, con il solo scopo di impossessarsi di pacchi o contanti. Quindi: verificare sempre che veicolo e autista siano identificabili (logo, divisa e badge) e in caso di dubbi contattare la sede del corriere, o segnalare l’episodio all’indirizzo [email protected]. Chiunque sospetti una truffa è invitato a denunciare l’accaduto alle autorità.
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