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SEDICO Si sa: la fine dell’anno scolastico è sempre un momento di festa per tutti gli alunni. E i ragazzi dell’Indirizzo musicale dell’Istituto comprensivo di Sedico-Sospirolo hanno sempre la possibilità di esprimere questa gioia con un’esibizione musicale. Esibizione che mette in luce il frutto di un impegno costante durante tutto l’anno con esercitazioni individuali e di orchestra. Quest’anno la gioia è stata doppia e l’orgoglio tanto orgoglio perché gli eventi musicali sono stati due e tutti a Sedico. Domenica 18 maggio, nell’ambito della manifestazione «Sedico in festa» organizzata dal Comune di Sedico, si è svolto il concerto dei ragazzi della scuola media locale. Gli allievi di pianoforte, percussioni, chitarra e clarinetto, delle classi prima, seconda e terza media, coordinati dai loro insegnanti di strumento, Cristina Costan Zovi, Stefano Funes, Alessandro Aglianò e Alberto Opalio, hanno dato vita ad uno scoppiettante spettacolo sulle «Generazioni». “Si è trattato di una meditazione tra il serio e l’ironico sul confronto tra le generazioni dai boomer fino alle generazioni zeta e alfa – spiegano gli insegnanti – i ragazzi hanno indagato le abitudini dei nonni, dei genitori e messo in discussione anche loro stessi. Tale confronto è stato organizzato, ovviamente, principalmente con la componente musicale, attraverso l’esecuzione di canzoni dalla fine degli anni ’50 del Novecento, fino praticamente ai giorni nostri. Brani principalmente iconici, rappresentati come simbolo di una determinata epoca, ma anche brani meno noti particolarmente significativi sul piano storico e del contesto sociale nel quale sono stati creati”. I giovani musicisti si sono così cimentati in un repertorio che è andato da Rose rosse per te a Waka waka, da Only you a brani di Adele e Sia passando per gli U2 e i Pink Floyd. Il tutto animato da balletti tratti da film (La febbre del sabato sera) e videoclip (Wannabe – Spice Girls), “esplorazioni” su costumi, oggetti e linguaggi tipici delle diverse generazioni. Il tutto per far comprendere ai ragazzi che ogni generazione ha avuto i propri oggetti iconici, le canzoni preferite e che anche la loro generazione, tra qualche tempo, potrà essere “oggetto di studio” da parte dei nuovi giovani. Lo spettacolo, che si è tenuto nel piazzale antistante la chiesa arcipretale, è stato ravvivato dalla partecipazione, nelle esecuzioni, di alcuni docenti e genitori dei ragazzi coinvolti. L’esibizione, che ha ricevuto il plauso di genitori, nonni, amici e fratellini più piccoli e delle persone che visitavano la festa, si è così trasformato in un grande abbraccio generazionale. L’incontro è stato anche quello con le istituzioni. È infatti grazie al coraggio e alla determinazione dell’assessore Viviana Mussoi che un evento così complicato logisticamente (più di 60 ragazzi che suonano all’aperto) è stato possibile. Infaticabile anche il lavoro dei tre fonici volontari Mirco Bernard, Alberto Cappellari e Luca Sitta che – in ultima anche sotto una leggera pioggia – hanno fatto sì che ci fosse una adeguata amplificazione e un giusto bilanciamento del suono. Ciliegina sulla torta? Avere il sindaco di Sedico, Christian Roldo, seduto col suo sax insieme ai clarinetti. Il primo cittadino, raccogliendo con entusiasmo l’invito, si è presentato alle prove tra lo stupore dei ragazzini e li ha riempiti di orgoglio con la sua partecipazione all’evento. Insomma due gocce di pioggia non sono riuscite nemmeno a scalfire tanto entusiasmo e tanta energia Il 5 giugno, poi, al Palaskating di Sedico si è tenuto il concerto dell’Orchestra delle undici scuole medie a indirizzo musicale della provincia in collaborazione con la sezione musicale del Liceo Renier. Un centinaio i ragazzi coinvolti. “È stato bellissimo vederli schierati tutti, sotto la sapiente direzione dei professori Argenta, Opalio e Martina – dice la dirigente scolastica del Ic Sedico-Sospirolo, Lucia Fratturelli – i ragazzi si sono cimentati in un repertorio che spaziava dal classico al tradizionale al jazz. Tanto lavoro dà sempre frutti ma è bello poterli raccogliere insieme alle famiglie, agli amici, ai parenti. Insomma è bello esibirsi nel proprio paese, un po’ come giocare una partita in casa. Un grazie, pertanto, all’amministrazione comunale che ha accolto e sostenuto tutte le iniziative”.
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