CENCENIGHE Sabato e domenica a Cencenighe Agordino verranno festeggiati i 40 anni della baita Ghisel/Oasi Papa Luciani intitolata a Giovanni Paolo I e frequentata dal 1978 da giovani veneziani e dalla Val Cordevole.
L’Oasi venne recuperata dopo l’alluvione del ’66 su idea dell’allora parroco di Cencenighe Don Costantino e don Ettore Fornezza, segretario personale di Albino Luciani ai tempi del Patriarcato. Per l’occasione è stato stampato un libro e realizzato un video che verranno illustrati sabato e domenica.
«C’è qualcuno che da quarant’anni ci guarda dall’alto, ci sorride e ci protegge, è Papa Luciani. Mi ha sempre incoraggiato a superare le difficoltà dello sviluppo dell’Oasi a lui intitolata. E oggi questo grande traguardo lo fa sentire vicino, in mezzo a noi”.
Don Ettore Fornezza nella sua pazza idea ci ha creduto fin dal primo momento. E dopo 40 anni esatti, gli stessi che sono passati da quando Albino Luciani da Patriarca di Venezia diventò Papa Giovanni Paolo I, l’ex segretario personale del Papa venuto dalle Dolomiti, il Papa del sorriso, il prossimo weekend celebra la festa di Ghisel e dell’Oasi Papa Luciani. Un luogo rimasto disabitato per almeno dieci anni dopo l’alluvione del 1966, incastrato tra i pini e la vallata del torrente Cordevole che da Cencenighe porta ad Alleghe e frequentato da sempre da tantissimi giovani di Venezia, Favaro e Marghera proveniente dalle parrocchie dove è stato pastore don Ettore.
Dalle rovine di una frazione dove vivevano pochi montanari oggi Ghisel è diventato una piccola colonia nel cuore delle Dolomiti e porta il nome di Papa Luciani. «Ghisel è una scommessa vinta, un dono, un luogo in cui tutti dovrebbero venire almeno una volta nella vita – racconta Don Ettore oggi delegato patriarcale di Torcello e San Michele – Un posto nel quale si entra in contatto con la natura, dove si prega, si riflette, si pensa, si condivide, ci si diverte in maniera unica. La proposta di recupero delle casette di Ghisel che rischiavano di diventare rovine dopo l’alluvione del 1966, arrivò nel 1977 dall’allora parroco di Cencenighe don Costantino. Ci conoscevamo e sapeva benissimo che ero il segretario personale di Albino Luciani da Canale d’Agordo oltre che direttore parrocchiale di San Canciano. La volontà era quella di recuperare una prima casa per portare i giovani
Albino Luciani ci aiutò nel fare iniziare il progetto, l’anno dopo divenne Papa, e ci lasciò dopo 33 giorni di pontificato: la promessa che feci a lui venne mantenuta. Ed oggi l’Oasi è una splendida realtà».
Sabato 4 e domenica 5 agosto a Ghisel sarà festa grande per celebrare i 40 anni dell’Oasi Papa Luciani. Don Ettore e tanti veneziani e cittadini della Val Cordevole si sono dati appuntamento il sabato pomeriggio alle 17 nella sala comunale Filò di Cencenighe per seguire prima un concerto di Fisarmoniche della “Fisorchestra G.Rossini” e quindi per la presentazione in anteprima del libro e del video sui 40anni di Ghisel con don Ettore. Domenica 5 agosto, invece, dalle ore 10, all’Oasi Papa Luciani (c si arriva solo salendo il sentiero a piedi) prima la santa Messa celebrata da don Ettore Fornezza con la partecipazione del coro di Cencenighe quindi il pranzo offerto dai volontari e la distribuzione del libro e la proiezione del video, proprio là, dove tutto ebbe inizio nel 1978.