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BELLUNO Dopo un anno e mezzo di trattative, è stato firmato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale della Sanità Pubblica 2022–2024 tra Aran e le sigle sindacali CISL FP, Nursind, Fials e Nursing Up. Il rinnovo, atteso da quasi quattro anni, riguarda infermieri, ostetriche, OSS, professionisti socio-sanitari, tecnici e amministrativi: 7.949 lavoratori della Marca e 3.070 del Bellunese beneficeranno di nuovi diritti e aumenti retributivi. L’aumento medio è di circa 172 euro lordi al mese, con effetto retroattivo e pagamento da novembre 2025. Gli stipendi tabellari cresceranno di 145 euro medi mensili, a cui si aggiungono incrementi per diverse indennità: Pronto Soccorso fino a 250 euro, specificità infermieristica fino a 165 euro e tutela del malato e promozione della salute fino a 119 euro. Sono inoltre previsti arretrati tra 800 e 1.360 euro. Il contratto introduce nuove tutele e misure di welfare: buoni pasto anche per chi lavora in smart working, tutela legale gratuita in caso di aggressioni e il principio di age management per adattare i carichi di lavoro all’età, con riduzione dei turni notturni per gli over 60. È prevista anche la parità retributiva tra infermieri e ostetriche, la valorizzazione delle prestazioni aggiuntive fino a 50 euro l’ora e bonus fino a 1.500 euro per incarichi di responsabilità. Grande importanza viene data alla formazione continua, resa più flessibile e aggiornata. Secondo la CISL FP Belluno Treviso, questo rinnovo restituisce dignità e attrattività al lavoro sanitario, rafforzando la qualità dei servizi e la sostenibilità sociale dei territori più complessi come Belluno e Treviso. Il nuovo contratto chiude una fase difficile e apre la strada alla tornata 2025–2027.
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