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AGORDO –Domani 2 ottobre alle 21.00 si terrà in tutta Italia l’iniziativa “Luci sulla Palestina: 100 ospedali per Gaza”, flash mob contro il genocidio palestinese a Gaza, promosso dal personale sanitario delle reti #DigiunoGaza.
Gli ospedali coinvolti al momento sono circa 200 sparsi su tutta il territorio nazionale. Giovedì sera anche l’ospedale di Agordo si accenderà di luci per ricordare gli oltre 60 mila palestinesi uccisi tra cui 1.677 sanitari, i cui nomi ricorderemo durante il flash mob. “Ci saremo anche noi sanitari di Agordo a dimostrare la nostra indignazione contro il genocidio palestinese, sentiamo forte il dovere di mobilitarci. Renderemo omaggio agli oltre 1677 nostri colleghi e colleghe uccisi mentre assistevano e curavano la popolazione di Gaza in nome di quei principi etici che ci accomunano: l’universalità e neutralità delle cure mediche. Non si tratta di un atto politico ma di una mobilitazione pacifica e simbolica mossa dai principi della nostra professione, il rispetto della vita e della dignità di ogni individuo”. Chiediamo quindi di non portare bandiere o simboli di associazioni, sindacati o partiti, porteremo solo la bandiera della Palestina assieme a torce e lampade per illuminare simbolicamente la notte di Gaza.
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ANCHE AL SAN MARTINO DI BELLUNO IL FLASH MOB
BELLUNO Gli operatori sanitari della provincia di Belluno partecipano al flash mob “Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza”, domani, organizzato dalla rete nazionale #DigiunoGaza. L’evento, simbolico e pacifico, si terrà all’Ospedale San Martino alle 21.00 con torce e lumini per ricordare oltre 60.000 palestinesi uccisi, tra cui 1.677 sanitari. L’iniziativa denuncia la distruzione delle strutture sanitarie a Gaza e il mancato diritto alla salute, invitando cittadini e operatori a unirsi in un gesto etico di solidarietà.
la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri-FNOMCeO promuove l’iniziativa/flash mob per Palestina/Gaza del 2 ottobre.
“Esprimiamo la nostra solidarietà ai colleghi e ai cittadini che, il 2 ottobre prossimo, parteciperanno al flash mob “Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza”, per illuminare simbolicamente la notte di Gaza, esprimere la vicinanza al popolo palestinese e ricordare, leggendone i nomi, i 1677 operatori sanitari uccisi”. Così il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli. “Uccidere un civile – aggiunge Anelli – un bambino, significa non solo condannare un innocente, ma negare a una popolazione il proprio futuro. Allo stesso modo, uccidere un medico, un operatore sanitario significa annientare il diritto fondamentale alla tutela della salute. Ben vengano tutte le iniziative che mantengano alto il livello di attenzione, che accendano un faro nella notte lunga e silenziosa che sta avvolgendo un intero popolo”. “Al contrario – conclude il Presidente Fnomceo – ogni vita salvata accende la speranza nel domani. Per questo il nostro plauso va all’azione meritoria del Governo e del Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ieri ha fatto arrivare nei nostri ospedali altri quindici bambini, che si aggiungono a quelli già presi in cura. Nell’auspicio di una pace giusta e duratura, ribadiamo l’urgenza di aprire corridoi umanitari per alleviare le sofferenze e i mali della popolazione palestinese e consentire agli operatori sanitari di poter svolgere la loro attività per tutelare la salute di tutti coloro che hanno bisogno di cure”.
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